• Gio. Mar 6th, 2025

Stare a tavola è un’esperienza gratificante e coinvolgente che coniuga gusto, rapporti interpersonali, cultura, tradizione e benessere. Non è pertanto opportuno ridurla a una mera assunzione di calorie e nutrienti, mettendo in guardia i consumatori con avvisi di pericolo o messaggi negativi.

È quanto emerso durante la conferenza sulla ‘Positive Nutrition’, promossa dall’Ambasciata d’Italia in Svizzera e dall’Agenzia Ice di Berna, presso il Bellevue Palace a Berna. Per l’occasione si è parlato del NutrInform Battery, uno strumento innovativo pensato per fornire informazioni chiare e trasparenti sugli alimenti e sulle bevande consumati, evidenziando le porzioni consigliate dai nutrizionisti e il relativo apporto di calorie, sale, zuccheri e grassi per seguire una corretta alimentazione. A differenza di altri sistemi di etichettatura, il NutrInform non punta a dissuadere i cittadini dal consumo di determinati alimenti, ma a stimolare un equilibrio della dieta nella sua interezza.

L’incontro, moderato dalla direttrice del Cambridge Food Science, Roberta Re, si è aperto con l’intervento dell’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, che ha sottolineato l’importanza della correttezza e della trasparenza delle campagne di informazione sulle diete alimentari, ricordando come il NutrInform Battery offra solo dati oggettivi e non arbitrarie interpretazioni: “Contrariamente al Nutriscore e ad altre etichettature a semaforo, il NutInform Battery non demonizza alcun alimento poiché ogni cibo può far parte di una dieta equilibrata se consumato nelle giuste porzioni e frequenze di consumo. Esprimo il mio sincero ringraziamento al Governo Meloni, al ministro Tajani e al ministro Lollobrigida per l’impegno profuso nel promuovere un’informazione adeguata e nel rifiutare qualsiasi forma di denigrazione dei prodotti alimentari”.

Il tema dell’equilibrio della dieta è stato ripreso anche dal professore Michele Carruba, presidente onorario del Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano (Csro), per il quale: “La Dieta mediterranea non è solo una lista di alimenti gustosi e ricchi di nutrienti di qualità, ma un vero e proprio stile di vita. Promuove l’equilibrio tra ciò che si mangia, l’introito energetico, l’attività fisica, la socializzazione e il benessere mentale. Questo equilibrio, tuttavia, è una condizione individuale. Le politiche di salute pubblica e molte diete- ha concluso- falliscono nel contrastare l’obesità, perché adottano un approccio ‘one size fits all’, ignorando la diversità individuale e imponendo modelli rigidi”. Nel dibattito è intervenuto anche il Senatore Mauro Poggia, che in passato ha diretto il Dipartimento della Sicurezza, dell’Occupazione e della Salute di Ginevra. Poggia si è detto scettico sulle politiche basate sull’inibizione dal consumo di singoli nutrienti, ricordando che “l’obesità è un problema causato da numerosi fattori. Uno di questi è senz’altro l’alimentazione, sebbene un ruolo chiave lo giochino anche la genetica, il metabolismo, lo stile di vita, la condizione psicologica, il contesto sociale, culturale e religioso in cui si vive”.

Il senatore si è detto favorevolmente impressionato dall’approccio del NutrInform Battery rispetto al Nutriscore, soprattutto perché fornisce informazioni obiettive e non manipolabili. Inoltre, Poggia ha sottolineato come il NutrInform Battery sia più adeguato ai tempi, rispetto a etichette statiche sul prodotto che ha definito “obsolete”. Samuele Porsia, direttore Agenzia Ice di Berna, ha dichiarato: “Questo evento è stato particolarmente significativo perché ha offerto l’opportunità di confrontarci con una platea qualificata, composta da esponenti del settore agroalimentare, nutrizionisti e operatori locali. È stato un momento prezioso per sottolineare l’importanza della nostra dieta mediterranea e il grande impegno che dedichiamo alla sua promozione nel mondo”. 

Daniela Martini, professoressa associata all’Università degli Studi di Milano, ha presentato il NutrInform Battery e il funzionamento della sua App, spiegandone la ratio: “L’etichettatura front-of-pack dovrebbe orientare il consumatore verso scelte informate senza rischiare di fornire informazioni fuorvianti”. Un problema riscontrato con il Nutriscore, le cui indicazioni hanno spesso confuso i consumatori. “Il NutrInform Battery- ha spiegato- ambisce a educare il consumatore a ‘costruire’ la propria dieta tenendo conto delle porzioni che rappresentano un elemento fondamentale in un modello alimentare bilanciato”. Lorenzo Donini, professore ordinario in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma, ha criticato l’approccio alla nutrizione basato sulle restrizioni: “Chiedere a qualcuno di astenersi dal mangiare qualcosa non ha mai funzionato. Dobbiamo spostare la narrativa dai nutrienti alle diete e agli stili di vita salutari per intraprendere azioni realmente capaci di generare cambiamenti significativi e duraturi”.

Secondo Donini, l’approccio della ‘Positive Nutrition’ è il migliore, “perché promuove un maggiore consumo di alimenti tipici della Dieta mediterranea e una maggiore educazione a uno stile di vita corretto”. La biologa e nutrizionista Tatiana Gaudimonte ha ribadito che “il cibo non è solo la somma di alcuni micronutrienti, ma porta con sé cultura, emozioni e tradizioni. Per promuovere davvero un’alimentazione più sana, dobbiamo partire dalle abitudini delle persone, offrire indicazioni chiare e garantire l’accesso a scelte nutrienti e pratiche”. Tra gli altri hanno preso parte all’evento: il consigliere nazionale elvetico Giorgio Fonio; Philippe Ankers, direttore Affari Internazionali Usav; Manfred Ruthsatz, Executive director at Nutrition e Health Care Epfl.

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