• Mer. Gen 15th, 2025

18 miliardi per la ricerca nelle imprese in Svizzera nel 2023

Nel 2023 le imprese private hanno destinato 18 miliardi di franchi alle loro attività di ricerca e sviluppo (R+S) in Svizzera, il che corrisponde a un aumento del 3,5% annuo dal 2021, anno dell’ultima rilevazione.

Con un importo di quasi  ,5 miliardi di franchi, nonostante un calo medio annuo del 6%, il ramo «Farmacia» rimane quello che investe di più in questo settore. Alle attività di R+S hanno partecipato quasi 69 000 persone, delle quali un quarto erano donne. Sono questi i principali risultati emersi dall’indagine realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST) in collaborazione con economiesuisse. Nel 2023, le imprese private hanno investito quasi 18 miliardi di franchi in R+S in Svizzera, 1,2 miliardi di franchi in più rispetto al 2021, con una progressione annua del 3,5%. Pur essendo una crescita di tutto rispetto, è inferiore a quella dell’economia svizzera nel suo complesso, dove il prodotto interno lordo è aumentato a un ritmo del 3,9% all’anno.

Nonostante il calo, l’industria farmaceutica sempre in testa

L’attore principale in termini di R+S all’interno delle imprese private è l’industria farmaceutica. Con quasi 5,5 miliardi di franchi nel 2023, questo settore rappresenta il 31% delle spese di R+S nel settore privato. Rispetto al 2021 la sua posizione si è però indebolita, dal momento che le spese di R+S si sono contratte mediamente del 6% all’anno. Un calo tale non si era più verificato dal 2012. Nel 2023 la crescita delle spese di R+S non è quindi stata trainata dal settore farmaceutico, come era avvenuto in passato. Alla crescita hanno invece contribuito soprattutto i settori «Ricerca e sviluppo», «Strumenti di alta tecnologia» e «Macchinari».

Forte dinamismo delle imprese di dimensioni medie

Il numero di imprese che svolgono attività di R+S è stimato in poco meno di 3500 unità, con un aumento medio annuo del 4% dal 2021. Queste imprese sono principalmente di piccole dimensioni (meno di 50 dipendenti). Sono tuttavia le grandi imprese (100 o più dipendenti) a essere le protagoniste in termini di risorse impegnate in R+S. Infatti, esse rappresentano più di tre quarti delle spese per la ricerca.

Il comportamento delle medie imprese (50-99 dipendenti) è molto diverso da quello delle altre imprese. Nel 2023 hanno mostrano un notevole dinamismo, con un raddoppio delle spese di R+S. Nello stesso periodo le piccole imprese hanno potenziato le loro spese nel settore solo di poco, mentre in quelle grandi è stata addirittura osservata una stagnazione.

La salute, l’obiettivo principale della ricerca nel settore privato

Le attività di ricerca realizzate dalle imprese private sono principalmente incentrate sulla salute: a tal scopo sono stati infatti stanziati 8,5 miliardi di franchi, il 47% delle spese totali per la ricerca nel settore privato. Con un importo di quasi 6 miliardi, il secondo campo nel quale si è investito di più è «Produzione industriale e tecnologia», che punta a migliorare i processi produttivi.

Calo della R+S nel campo della biotecnologia

Nel 2023 il 30% delle spese di R+S, pari 5,4 miliardi di franchi, è stato stanziato per la biotecnologia. Se ne osserva una riduzione media annua del 4% rispetto al 2021. È la prima volta dal 2000 (anno in cui è stata effettuata la prima misurazione) che le spese per la ricerca biotecnologica sono diminui-te. Questa flessione è da ricondurre al calo delle spese di R+S nel ramo «Farmacia», il cui principale campo di ricerca è quello della biotecnologia.

Aumento dei flussi finanziari transfrontalieri

L’importo speso nel 2023 dalle imprese private per l’acquisto di R+S all’estero sotto forma di mandati è aumentato notevolmente. Ha infatti raggiunto i 7,9 miliardi di franchi, contro i 6,3 miliardi di franchi del 2021, con un aumento medio annuo del 12%. Questo aumento fa seguito a una contrazione durata diversi anni. Questo non deve essere necessariamente interpretato come una perdita di competitività da parte della comunità scientifica svizzera, poiché allo stesso tempo i fondi ricevuti dall’estero per svolgere attività di ricerca in Svizzera sono raddoppiati. Tra il 2021 e il 2023, infatti, la spesa in R+S fi-nanziata dall’estero è passata da uno a due miliardi di franchi.

Aumento del personale di R+S

Nel corso del 2023, le imprese hanno impiegato nelle attività di R+S quasi 69 000 persone. Tale numero è aumentato in media del 5% all’anno dal 2021 fino a corrispondere a poco meno di 58 900 impieghi in equivalenti a tempo pieno. Due terzi del personale di R+S sono concentrati nei settori «Farmacia», «Macchinari», «Ricerca e sviluppo» e «Altri». Quest’ultima categoria comprende le imprese la cui attività principale è classificata come consulenza o servizi alle imprese. Le persone assunte dalle imprese private per svolgere attività di R+S sono generalmente altamente qualificate e il 45% di loro occupa una posizione di ricercatore. Il personale di ricerca è prevalentemente maschile e le donne rappresentano solo un quarto del totale, in stallo da diversi anni.

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