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Donazioni di organi, 2023 anno record in Svizzera

Mar 4, 2024

Nello scorso anno, 200 persone hanno donato i propri organi dopo il decesso: un numero mai raggiunto prima.

Anche il numero di riceventi ha fatto registrare un record: 675 persone hanno ricevuto un organo, che nella maggior parte dei casi ha salvato loro la vita. Tra loro, 110 persone hanno ricevuto una donazione da persone viventi. Nonostante l’aumento del numero di donazioni, la lista d’attesa rimane lunga, con 1391 persone che a fine 2023 erano in attesa di un organo.

Nel 2023, il numero di donatori di organi in Svizzera è salito da 164 a 200. Sono stati trapiantati 584 organi provenienti da persone decedute e 110 da persone viventi. Ciò significa che in totale vi sono stati 675 riceventi, 105 in più rispetto all’anno precedente. I trapianti di reni sono stati i più frequenti, seguiti da quelli di fegato.

Il numero di persone in lista d’attesa è sceso leggermente: alla fine del 2023, 1391 persone erano in attesa di almeno un organo (nel 2022 erano 1442). Per oltre la metà di queste un trapianto non era però possibile per motivi di salute.

Introduzione del modello del consenso presunto correlato all’identità elettronica statale

Nel 2022, il Popolo si è espresso a favore di un cambio di sistema in materia di donazione di organi, passando dal modello del consenso a quello del consenso presunto. Ciò significa che in futuro tutti saranno generalmente considerati donatori. Chi non vuole donare i propri organi e tessuti dopo il decesso dovrà dichiararlo. Quale base per questo passaggio, la Confederazione sta lavorando a un nuovo registro. L’accesso è previsto mediante identità elettronica statale, attualmente al vaglio del Parlamento. Non appena l’identità elettronica sarà disponibile, il registro potrà essere messo in esercizio. Per dare alla popolazione sufficiente tempo per registrarsi, il modello del consenso presunto entrerà in vigore soltanto sei mesi dopo, probabilmente nel 2026. Questo cambiamento sarà accompagnato da un’ampia campagna mediatica e da una nuova campagna informativa per la popolazione.

Comunicare la propria volontà

Molto spesso la volontà di una persona deceduta non è nota. In questa situazione delicata, i familiari devono dedurne la presunta volontà e prendere in loro vece una decisione, che può essere difficile. Con la campagna «Non rimandare, occupati ora della donazione di organi.» l’UFSP e Swisstransplant intendono incoraggiare le persone a prendere una decisione e a documentare la propria volontà, per esempio in una tessera di donatore di organi, nelle direttive del paziente o nella cartella informatizzata del paziente.

Sul sito web della campagna www.vivere-condividere.ch sono disponibili numerose informazioni sul tema della donazione di organi e sulla dichiarazione della propria volontà (opuscoli, tessere di donatore di organi, filmati informativi o rapporti con informazioni contestuali). È possibile scaricare o ordinare gratuitamente i materiali in diverse lingue.

Durante la fase transitoria (2022–2025) e fino all’introduzione del nuovo disciplinamento l’UFSP informa regolarmente la popolazione sul tema della donazione di organi con la campagna «Non rimandare: occupati ora della donazione di organi».

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