• Gio. Nov 21st, 2024

AI PUO’ PORTARE GRANDI BENEFICI MA LA SUA APPLICAZIONE NELLA SALUTE NON STA ACCELERANDO

“L’AI può portare grandi benefici a cittadini e pazienti in tutto in tutto il mondo ma la sua applicazione nella salute non sta accelerando come potrebbe. Al di là delle paure catastrofiste, oggi il problema è l’incertezza regolatoria su questo fronte alla quale dobbiamo rispondere con più conoscenza e attraverso lo sviluppo di una governance positiva, che stimoli l’innovazione. 

Non farlo significa esporsi al rischio di scoraggiare gli investimenti in ricerca, ritardando lo sviluppo di nuove terapie e di un migliore accesso a diagnosi e cure. È importante farlo qui in Europa, dove abbiamo la più alta qualità e volume di dati sanitari, che sono la vera risorsa di questa industry essenziale per il nostro futuro.

Lavorare su conoscenza e governance è quindi quello che abbiamo cominciato a fare oggi al simposio Global Health in the Age of AI promosso dalla Fondazione Cini ed è un passo essenziale per lo sviluppo di una AI capace di sostenere il progresso e lo sviluppo umano” – ha sottolineato Luciano Floridi, Professore e Direttore del Digital Ethics Center della Yale University e Professore Ordinario presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università di Bologna in occasione dell’apertura del Simposio Global Health in the Age of AI, che vede fino al 9 novembre quaranta esperti di etica e sanità provenienti da Università e centri di ricerca da tutto il mondo riuniti per discutere delle sfide e delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale nel campo della salute globale.

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