A partire dal 17 maggio 2024, tutta l’Italia si è colorata di azzurro grazie alla piena operatività dei registri degli impianti protesici mammari attivati in ogni Regione e Provincia autonoma italiana.
I dati raccolti in ciascun registro alimentano la piattaforma Nazionale istituita presso il Ministero della salute, che oggi resta l’unica Autorità competente a livello internazionale a poter disporre di uno strumento efficace, ad alimentazione obbligatoria, con cui sorvegliare e monitorare i pazienti impiantati, rintracciandoli in caso di necessità .
Per dare risposte alle varie richieste di chiarimento provenienti dal territorio, il Ministero ha diffuso il 5 giugno 2024 la circolare ministeriale “Indicazioni per la registrazione degli interventi di impianto o rimozione di una protesi mammaria nei registri regionali/provinciali da parte degli operatori sanitari e chiarimenti sui requisiti per l’applicazione delle protesi mammarie”, che fornisce indicazioni tecnico-operative sulle modalità di alimentazione del registro degli impianti protesici mammari e chiarisce quali siano i titoli specialistici e l’esperienza chirurgica che l’operatore sanitario deve possedere o aver maturato per poter impiantare protesi mammarie.
La legge 86/2012 aveva già ristretto il campo di applicazione delle protesi mammarie per finalità estetiche ai soli possessori del titolo di specializzazione in chirurgia plastica, in chirurgia generale, in ginecologia e ostetricia, in chirurgia toracica o a chi aveva svolto attività chirurgica equipollente a quella svolta in chirurgia plastica nei cinque anni antecedenti all’entrata in vigore legge.
La circolare, richiama l’allora vigente DM MIUR del 1° agosto 2005, nonché il vigente DM MIUR 4 febbraio 2015, n. 68, per chiarire quali siano le attività chirurgiche professionalizzanti obbligatorie nel settore della Chirurgia Plastica, e fornisce indicazioni sull’esperienza chirurgica minima che l’operatore sanitario deve aver maturato per impiantare protesi per finalità estetiche, in assenza degli specifici titoli specialistici conseguiti.
Infine la nota ricorda che l’impianto di protesi mammarie a fini estetici è consentito solo a persone maggiorenni, a meno che non siano presenti gravi malformazioni congenite certificate.
Un ulteriore passo in avanti a tutela della sicurezza dei pazienti da parte del Ministero della salute.