“La proposta dell’assessore Bartolazzi per attrarre medici di base in Sardegna? Irricevibile”. Questa la posizione dell’Ordine dei medici della Sardegna, per bocca del presidente Emilio Montaldo, sul progetto lanciato dall’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, per ovviare alla carenza di medici di medicina generale nell’isola.
La proposta, illustrata ai sindacati dei medici lo scorso giovedì, si propone di richiamare giovani medici da altre regioni, garantendo l’accesso alle scuole di specializzazione fuori borsa, quindi su posti aggiuntivi, in cambio della loro disponibilità ad esercitare l’attività di medico di base per il periodo di studio-lavoro. “Sarebbe non conforme alle norme, manca dei prerequisiti in capo alle Università, e finirebbe per aggravare una situazione già compromessa- stronca Montaldo-. Occorrono invece risposte e servizi precisi a supporto dei professionisti che operano sul territorio”.
Al di là “delle criticità e delle enormi difficoltà che la realizzazione della proposta comporterebbe- prosegue Montaldo- la stessa dovrebbe essere accettata dal ministero dell’Università e della ricerca. Un passaggio che ci risulta non sia stato avanzato”. Inoltre, rimarca il presidente dell’Ordine, “una simile realizzazione avrebbe molto probabilmente carattere di non conformità con le norme che regolano la materia e, di fatto, sarebbe impossibile da realizzare”.
Più nello specifico, “si tratterebbe di una soluzione che non risolve il problema ma lo rimanda di qualche anno. Anzi, la proposta potrebbe peggiorare una situazione già fortemente compromessa”. La medicina generale, “come tutte le altre discipline, è una cosa seria- attacca Montaldo- che non merita di essere svilita con proposte di questo tipo. Si cerchi piuttosto di rendere più appetibile questo lavoro con un’offerta di servizi di supporto alla professione che consenta ai medici del territorio di dare assistenza nel modo migliore possibile”.
Giulia Bondolfi