Adesso c’è l’ufficialità. La giunta di Alessandra Todde ha bloccato il progetto di costruzione di quattro ospedali a Cagliari, Sassari, Alghero e nel Sulcis Iglesiente, presidi voluti dal presidente dello scorso esecutivo, Christian Solinas.
L’attuale giunta ha approvato una delibera che annulla il provvedimento adottato lo scorso febbraio, appunto quello sulla presa d’atto degli studi di fattibilità presentati dalle Asl per la realizzazione dei nuovi presidi. “Noi vogliamo portare avanti un processo che possa servire ai sardi, e non costruire delle scatole vuote- spiega Todde al termine della riunione-. Occorre redistribuire correttamente le risorse agli ospedali esistenti- che in molti casi stanno soffrendo, specie quelli periferici- e serve una corretta distribuzione dei medici.
Prima di spendere 800 milioni per nuovi ospedali, è importante capire bene come far funzionare gli ospedali esistenti, e ovviamente investire in edilizia ospedaliera dove serve”. Per esempio, ricorda Todde, “noi abbiamo il Cto di Iglesias che ha delle bellissime sale operatorie, che non ho visto neanche al San Raffaele, ma non ci sono medici per condurre. Ricordo poi che nella delibera del vecchio esecutivo non c’era copertura finanziaria per i nuovi ospedali.
Soprattutto, come è successo in tutti i cinque anni di governo Solinas, non è stata fatta programmazione: si è pensato di costruire questi quattro ospedali, senza ragionare su cosa sarebbe successo agli altri”.
Ci sono presidi, ricorda la presidente, “che stanno soffrendo per carenza di medici e per assenza di organizzazione, negli ospedali stanno chiudendo i reparti. Ecco, è importante in questo momento rispondere con un’organizzazione sensata del personale, per poter rispondere ai bisogni dei sardi. Se ci sarà bisogno di edilizia ospedaliera non ci tireremo indietro, ma questo avverrà attraverso una programmazione accurata”.
Lo stop alla delibera sui nuovi ospedali avrà ripercussioni anche sui vertici delle Aziende sanitarie, che rischiano di essere azzerati, visto che a presentare gli studi di fattibilità dei nuovi ospedali sono state proprio le Asl: “Stiamo facendo una riflessione in questo senso- spiega Todde- perché nessuna delle Asl ha bilanci approvati correttamente. Il tema dell’organizzazzione passa anche da questo: se siamo in una situazione in cui la sanità sarda è a questi livelli, sicuramente bisognerà capire anche dove sono le responsabilità”. “La giunta Todde ha deciso di affossare definitivamente i nuovi ospedali della Sardegna, compromettendo il rilancio della modernizzazione delle strutture sanitarie dei prossimi 30 anni”.
Così in una nota Michele Pais, coordinatore isolano della Lega, dopo il via libera dall’esecutivo regionale alla delibera che annulla quella della scorsa giunta che prendeva atto degli studi di fattibilità presentati dalle Asl per la realizzazione dei nuovi presidi a Cagliari, Sassari, Alghero e Sulcis Iglesiente. “È un’azione che va contro tutti i cittadini sardi, ma in particolare contro quelli del nord-ovest della Sardegna, che riponevano grandi aspettative in questo progetto- attacca l’ex presidente del Consiglio regionale-. In particolare per i nuovi ospedali di Alghero e Sassari, il centrodestra aveva previsto le risorse dell’accordo Stato-Regione, per un investimento storico che questa giunta, unilateralmente, decide che non è più necessario”.
Di fatto per Pais “è cominciata l’era del ‘no’ a tutto. Il nuovo assessore alla Sanità romano, con questo atto dimostra di avere come unico obiettivo, non quello di ascoltare e capire, ma quello ideologico di abbattere pregiudizialmente quanto fatto dalla precedente giunta di centrodestra senza alcuna valutazione di merito”. Occorre, conclude, “una mobilitazione generale di tutti i cittadini del nord-ovest, senza distinzioni di appartenenza politica, senza bandiere politiche, per rivendicare a gran voce una conquista attesa da decenni del nostro territorio”.