• Sab. Mar 15th, 2025

La salute del sonno deve essere una priorità. Lo ricordano gli esperti della World Sleep Society, che ogni anno il 14 marzo organizza la Giornata mondiale del sonno. Sul sito ufficiale della Giornata si legge che “l’evidenza scientifica è chiara.

Il sonno è essenziale per la salute e il benessere. Un buon sonno promuove la resilienza, mentre un sonno non ottimale ha impatti negativi su praticamente tutti gli aspetti del corpo e della mente. Il sonno è importante quanto la nutrizione e l’esercizio”. Il sonno, evidenzia l’Istituto superiore di sanità (Iss) sul proprio portale, è il modo che il nostro organismo usa per ricaricarsi delle energie spese durante il periodo di veglia, ed è cruciale per il consolidamento della memoria e per la concentrazione. Durante il sonno vengono fissate le informazioni utili apprese durante il giorno e rimosse quelle superflue. Dormire bene e a sufficienza favorisce l’apprendimento e la memorizzazione e lungo termine e anche la gestione delle emozioni. Le raccomandazioni degli esperti per la popolazione in età scolare sono di dormire tra le 9 e le 11 ore a 6-13 anni e tra le 8 e le 10 ore a 14-17.

Bambini e adolescenti hanno esigenze e orari diversi: i bambini possono avere difficoltà ad addormentarsi da soli, mentre gli adolescenti hanno una tendenza naturale a rimanere svegli fino a tardi per via del cambiamento dei ritmi biologici. E per gli adolescenti può essere difficile autoregolarsi nel ritmo sonno-veglia o nell’uso dei dispositivi elettronici, soprattutto la sera quando sono rilassati nella loro camera. È quindi importante che i genitori diano delle regole per aiutare i figli a gestire i ritmi quotidiani e che queste regole si comincino a seguire con qualche giorno di anticipo sul suono della prima campanella.

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