• Ven. Feb 21st, 2025

Assicurazione sanitaria e tariffe. Evoluzione del regime ambulatoriale in Svizzera

Fin dal 2019 l’assicurazione malattie si assume i costi di una serie di interventi medici solo se eseguiti in regime ambulatoriale, per esempio le artroscopie del ginocchio o le ernie inguinali.

Ciò intende promuovere i trattamenti ambulatoriali, che sono generalmente più indicati dal punto di vista medico e richiedono minori risorse. Dal monitoraggio per il 2023 emerge che il disciplinamento è efficace e lo spostamento dalle prestazioni stazionarie a quelle ambulatoriali prosegue. Grazie ai progressi compiuti dalla medicina, oggi sempre più trattamenti possono essere eseguiti in regime ambulatoriale, quindi senza pernottamento in ospedale. È una tendenza positiva, poiché gli interventi ambulatoriali sono generalmente più indicati dal punto di vista medico e richiedono minori risorse.

Nel 2019, nell’ambito della revisione dell’ordinanza sulle prestazioni dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (OPre), il Consiglio federale ha redatto un primo elenco di gruppi di interventi che di principio devono essere eseguiti in regime ambulatoriale per essere rimunerati dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). La degenza ospedaliera è opportuna e tuttora possibile in determinati casi giustificati. L’elenco, valido in tutta la Svizzera, comprendeva sei gruppi di interventi nel 2019. All’inizio del 2023 è stato poi ampliato a 18 gruppi. Su incarico dell’UFSP, l’Osservatorio svizzero della salute (Obsan) svolge un monitoraggio annuale con cui osserva le ripercussioni di questo disciplinamento sul numero di interventi e sui costi.

Lo spostamento verso le prestazioni ambulatoriali prosegue

L’ampliamento dell’elenco a 18 gruppi di interventi nel 2023 ha ulteriormente accelerato lo spostamento verso le prestazioni ambulatoriali. Nei nuovi gruppi di interventi elencati, quelli stazionari sono diminuiti tra il 3 per cento (p. es. chirurgia della mano) e il 38 per cento (p. es. litotrissia extracorporea a onde d’urto). Tuttavia alcuni Cantoni avevano già inserito questi interventi nei loro elenchi, pertanto lo spostamento nell’anno osservato è risultato nel complesso più contenuto rispetto a quello avvenuto al momento dell’introduzione dell’elenco nel 2019.

Per i gruppi di interventi definiti in origine, il massimo spostamento è risultato nei due anni successivi al 2019, quando erano stati introdotti. Nel 2023 lo spostamento verso il settore ambulatoriale è minimo per questi gruppi.

L’evoluzione dei costi è influenzata dal crescente numero di interventi

Per i 18 gruppi di interventi, lo stesso intervento, se eseguito in regime ambulatoriale, causa da due a otto volte meno costi rispetto a quello eseguito in regime stazionario. Lo spostamento di questi interventi in ambito ambulatoriale contribuisce pertanto a ridurre i costi. Nonostante ciò, il monitoraggio relativo al 2023 rivela che i costi degli interventi in questione, considerati nell’insieme (ambulatoriali e stazionari), sono leggermente aumentati rispetto al 2022.

L’incremento dei costi osservato è riconducibile in primo luogo a un effetto di quantità in ambito ambulatoriale. Nel corso degli anni sono stati eseguiti sempre più interventi, in particolare il numero di quelli eseguiti ambulatorialmente registra un incremento di gran lunga maggiore rispetto alla diminuzione del numero di interventi eseguiti in regime stazionario. L’aumento del numero di interventi è in linea con la tendenziale crescita delle prestazioni nel settore sanitario ed è ascrivibile in parte ai progressi compiuti dalla medicina.

Le riforme potrebbero promuovere in modo duraturo la fornitura di prestazioni ambulatoriali

Nel 2024 sono stati compiuti progressi su importanti riforme del sistema sanitario, che possono favorire lo spostamento verso il settore ambulatoriale. Il 24 novembre 2024 l’elettorato svizzero ha adottato la modifica della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) per il finanziamento uniforme delle prestazioni.

I soggetti tenuti a sostenere i costi sono così incentivati a promuovere le cure più indicate dal punto di vista medico e più economiche, il che dovrebbe accelerare il passaggio dalle prestazioni stazionarie a quelle ambulatoriali e ridurre gli oneri aggiuntivi unilateralmente a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS).

Inoltre, in novembre 2024 i partner tariffali del settore delle prestazioni mediche ambulatoriali hanno presentato al Consiglio federale per approvazione un nuovo sistema tariffario composto

  • dalla struttura tariffale basata sulle prestazioni TARDOC e
  • la struttura tariffale con importi forfettari nel settore ambulatoriale

che sostituirà la struttura tariffale TARMED a partire dal 1° gennaio 2026. L’adeguatezza delle tariffe è un importante requisito per promuovere in modo duraturo la fornitura di prestazioni ambulatoriali.

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