• Gio. Feb 6th, 2025

TELEMEDICINA, AGENAS: 300MILA ASSISTITI ENTRO 2025

Permetterà l’assistenza di almeno 300mila pazienti entro dicembre, ma grazie ai moderni strumenti di teleconsulto e televisiva sarà possibile raggiungere una platea di circa 790mila persone, come previsto dal DM Salute del 28 settembre 2023.

Entra nel vivo la Piattaforma nazionale di telemedicina (Pnt), una delle linee di investimento previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che è stata presentata oggi a Roma dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). “Questo- è stato spiegato nel corso della conferenza stampa- è stato possibile in quanto, in queste settimane, si è avviata con successo la fase di popolamento dati da parte delle Regioni e Province Autonome”. Per l’implementazione dei servizi minimi di Telemedicina, in particolare, sono state effettuate due gare mediante le regioni capofila Lombardia e Puglia. La prima per le acquisizioni delle Infrastrutture Regionali di Telemedicina (Irt) legate all’erogazione dei servizi minimi (finanziata con 340.819.917 euro ripartiti tra le Regioni e PP.AA con fondi Pnrr); la seconda per l’acquisto delle postazioni di lavoro e la relativa logistica (finanziata con 186.281.702 euro ripartiti tra le Regioni e PP.AA con fondi Pnrr).

Dal punto di vista tecnologico, la Piattaforma Nazionale di Telemedicina si compone di un’Infrastruttura Nazionale di Telemedicina (Int) di livello centrale e 21 Infrastrutture Regionali di Telemedicina (Irt) nelle Regioni/PP.AA. preposte all’erogazione dei servizi minimi di telemedicina. La Int, attuata da Agenas, mette a disposizione ‘servizi abilitanti’ per lo sviluppo, l’armonizzazione e il monitoraggio dei servizi di Telemedicina. Inoltre, grazie all’adozione di standard internazionali, governa e permette l’interoperabilità tra i servizi delle diverse Regioni/PP.AA., con l’obiettivo di migliorare la qualità e la quantità dell’offerta sanitaria. Sempre in tale ottica di cooperazione, la INT è allineata con le altre infrastrutture e iniziative europee, supportando la strategia di utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in ambito sanitario per migliorare la salute e l’assistenza dei cittadini nonché la creazione dell’EU Health Data Space.  

“L’operatività della Int è assicurata mediante lo sviluppo di un apposito linguaggio (curato dai professionisti Agenas)- hanno fatto sapere gli esperti- che permette di descrivere le attività da svolgere per erogare prestazioni e servizi sanitari in telemedicina. Tale linguaggio è utilizzabile e leggibile sottoforma di grafici dagli operatori del sistema nonché trasformato in istruzioni informatiche subito eseguibili dalle piattaforme regionali e interoperabile con il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 e con l’Ecosistema dei Dati Sanitari (Eds). L’introduzione di un linguaggio uniforme consente di implementare sistemi di telemedicina su tutto il territorio nazionale caratterizzati da un elevato livello di confrontabilità, tracciabilità e verificabilità ma al contempo con un’ampia capacità di personalizzazione”.

Questo consente di fornire al professionista sanitario uno strumento di supporto organizzativo all’utilizzo della telemedicina comune su tutto il territorio nazionale e agli attori coinvolti a vario livello nel governo dei servizi di accedere a funzionalità utili per finalità di governo e ricerca. Aspetti amministrativi Piattaforma Nazionale di Telemedicina – Agenas, mediante una procedura di partenariato pubblico privato, e con la collaborazione preventiva di ANAC (finalizzata a verificare la conformità degli atti), ha affidato la progettazione, realizzazione e gestione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina in concessione a Pnt Italia S.r.l., società costituita per il 60% da Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. e per il 40% da Almaviva S.p.A., per la durata complessiva di 10 anni. Il contratto è stato siglato alla presenza del Ministro l’8 marzo 2023.  In data 16 gennaio 2025 il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole sullo Schema di decreto del Ministero della salute recante la disciplina dei trattamenti di dati personali nell’ambito dell’infrastruttura Piattaforma nazionale di telemedicina.

Si tratta di un provvedimento – da adottare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica – che modifica anche il decreto del Ministero della salute del 7 settembre 2023 e lo schema di decreto sull’Ecosistema Dati Sanitari (EDS). I prossimi passaggi per l’approvazione definitiva dello schema di decreto prevedono il parere dell’Agenzia per la cybersicurezza oltre che sentire la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.

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