“L’innovazione nella prevenzione in Sardegna passa anche attraverso l’ambulatorio oncologico itinerante, per garantire uno screening diffuso, veloce ed ovunque vicino al cittadino.
Arrivano nell’isola due nuovissimi motorhome, moderni camper attrezzati per lo screening oncologico nel territorio, veri e propri laboratori su quattro ruote, allestiti con mammografo ed ecografo, ed equipaggiati con personale specializzato appositamente formato”.
Ad annunciarlo è Armando Bartolazzi, assessore alla Sanità, spiegando che i due motorhome, del costo complessivo di un milione di euro, saranno operativi entro l’anno con un raggio d’azione esteso su tutto il territorio regionale “attraverso convenzioni tra le due capofila Asl 8 ed Asl 1, e le altre Aziende sanitarie dell’isola”. La novità è contenuta all’interno di una delibera approvata dalla giunta sulle misure finanziate all’interno del Pnes 2021-2027, il Programma nazionale equità nella salute approvato lo scorso 4 novembre in Commissione europea, e di cui la Sardegna è beneficiaria di oltre 35 milioni. Risorse, è spiegato, vincolate al miglioramento dei servizi sanitari e socio-sanitari.
L’assessorato guidato da Bartolazzi è stato nominato organismo intermedio del Pnes per la Regione Sardegna. “La prevenzione occupa un ruolo fondamentale nel modello di salute regionale, perché consente di intervenire tempestivamente o di evitare del tutto l’insorgenza di gravi malattie, garantendo cure migliori ai cittadini e minori costi per il sistema sanitario pubblico”, rimarca Bartolazzi. La Regione, spiega, punta sulla prevenzione “non come spesa, ma come investimento. È l’unica leva in grado di mantenere la sostenibilità del sistema a lungo termine”.