• Mer. Gen 29th, 2025

Soccorso animali: una nuova organizzazione per il benessere degli animali in Ticino

Il Consiglio di Stato ha licenziato il Messaggio che prevede la riorganizzazione del soccorso agli animali in Ticino, allo scopo di migliorare il coordinamento e garantire la prontezza degli interventi. La riforma mira a garantire un servizio piĂą efficiente, tempestivo e uniforme, migliorando la tutela degli animali e la collaborazione tra enti cantonali, Comuni e SocietĂ  protezione animali.

Il concetto di One Health evidenzia l’interconnessione tra la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, riconoscendo come gli animali, vivendo nei nostri stessi spazi e affrontando sfide ambientali comuni, siano parte integrante dell’equilibrio sociale ed ecologico, oltre a contribuire al benessere fisico ed emotivo del singolo e della comunità. Sostenere la loro salute e il loro benessere significa non solo tutelare la salute pubblica, prevenendo rischi sanitari, come le zoonosi, ma anche promuovere un rapporto armonioso tra uomo e natura.

In questa direzione, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità il Consiglio di Stato presenta oggi, tramite Messaggio, un progetto di riforma per migliorare la gestione del soccorso degli animali sul territorio. Si tratta di un passo importante per rispondere in modo responsabile alle esigenze di tutti gli attori coinvolti nell’applicazione della normativa che coinvolge gli animali.

Con il termine “soccorso agli animali” ci si riferisce infatti alle attività necessarie a consentire la presa a carico, spesso in urgenza, di animali da parte dell’autorità per motivi di protezione degli animali, ad esempio quando si ravvisa un rischio per la sua o altrui incolumità, o quando sussiste un potenziale rischio sanitario. Attualmente, il sistema cantonale di soccorso agli animali si basa su una rete capillare di spazi e strutture, valorizzata dalla consolidata collaborazione delle autorità con le Società protezione animali (SPA) riconosciute, che forniscono un supporto logistico essenziale. A ciò si aggiunge una crescente sensibilità verso il benessere animale, che rafforza l’impegno collettivo.

Si ravvisa tuttavia la necessità di una modifica dell’attuale assetto organizzativo, a fronte di un numero di cani sempre maggiore, di un aumento degli interventi e della loro complessità, oltre a nuovi requisiti di formazione e di autorizzazione previsti dalla normativa federale per lo svolgimento di attività professionali con animali.

La proposta di riforma oggetto del Messaggio si articola in tre punti principali: la creazione di un Ente unico per il coordinamento e la gestione degli interventi di soccorso, l’istituzione di un Fondo dedicato al soccorso agli animali, e una revisione della tassa sui cani. Queste misure mirano a rafforzare la qualità del servizio, attraverso una gestione chiara e condivisa delle responsabilità e garantendo uniformità ed efficacia su tutto il territorio cantonale, consolidando un modello di civiltà e rispetto per il benessere animale.

Un Gruppo di lavoro, istituito dal Governo nell’agosto 2022, ha elaborato una proposta condivisa all’unanimitĂ  che prevede la centralizzazione della gestione delle esigenze cantonali e comunali in un Ente unico, a complemento delle attivitĂ  giĂ  svolte dalle SPA. Questo ente garantirĂ  prontezza d’intervento su animali vaganti, domestici o selvatici, il ricollocamento di animali in seguito a interventi delle autoritĂ  e il soccorso di animali in difficoltĂ , oltre a un servizio di picchetto attivo 24 ore su 24. L’Ente unico potrĂ  a sua volta collaborare con le SPA riconosciute giĂ  attive sul territorio. Questo modello vuole superare l’attuale frammentazione, garantendo un servizio uniforme e professionale, pur mantenendo e valorizzando il ruolo dei volontari.

Un Fondo dedicato sosterrà le attività di prevenzione e soccorso, finanziando campagne sulle tematiche di attualità, il ricollocamento di animali, l’acquisto di attrezzature e di strutture per gli enti riconosciuti, nonché la formazione e l’aggiornamento delle collaboratrici e dei collaboratori.

La proposta di modifica della tassa sui cani si inserisce nel contesto di aumentate necessitĂ  sopra descritto, e prevede, a fronte dell’attuale importo stabilito da ciascun Comune entro i 50 e i 100 franchi (media di fr. 72), di portare il minimo a 75 franchi e il massimo a 125 franchi. Questa modifica consentirĂ  di mantenere l’autonomia dei Comuni nella determinazione della tassa per adattarla alle specificitĂ  locali.

Il progetto include inoltre l’introduzione di un corso teorico obbligatorio per nuovi detentori di cani, o per chi non abbia detenuto cani nei dieci anni precedenti. La formazione, il cui costo rimarrebbe a carico dei partecipanti, servirĂ  a fornire le competenze necessarie per una gestione responsabile dell’animale, a tutela del suo benessere e a favore di una convivenza sicura e armoniosa con la comunitĂ . Si prevede altresì l’introduzione della procedura di multa disciplinare semplificata per facilitare il perseguimento delle infrazioni minori alla Legge sui cani. Tra queste figurano la conduzione senza guinzaglio e la mancata raccolta degli escrementi. Non da ultimo, il Veterinario cantonale potrĂ  costituirsi accusatore privato nei procedimenti per delitti contro gli animali.

Il benessere degli animali è una responsabilitĂ  condivisa e un elemento essenziale per costruire una societĂ  sana, armoniosa e orientata all’obiettivo di “Viviamo Bene”. Anche questo progetto di riorganizzazione si inserisce in questa visione, promuovendo un sistema piĂą equo ed efficace che valorizza il rispetto e promuove una convivenza sana e virtuosa tra persone, animali e ambiente.

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