“Si registrano 400mila nascite in meno in Italia ogni anno, e di queste il 50% è attribuibile alla componente maschile, in particolare a un liquido seminale non ‘valido’.
Mentre in passato c’era la visita di leva, oggi i giovani non hanno più questa opportunità e, ancor meno, eseguono uno spermiogramma. Il consiglio è questo: appena usciti dall’adolescenza, intorno ai 18 anni, la prima regola è sottoporsi a una visita urologica e a uno spermiogramma. Questo ci consentirebbe di affrontare le cause di questi 200mila nati in meno imputabili a problematiche maschili”. Lo riporta l’agenzia Dire.
Lo ha dichiarato il professor Vincenzo Mirone, urologo e presidente della Fondazione PRO (Prevenzione Ricerca Oncologia), docente di Urologia presso l’Università Telematica Pegaso, intervenendo a RaiNews24.