Nota informativa importante concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Medicinali contenenti metamizolo: misure importanti per minimizzare gli esiti gravi del rischio noto di agranulocitosi.
Riepilogo:
- I pazienti trattati con medicinali contenenti metamizolo devono essere informati riguardo:
- ai sintomi precoci suggestivi di agranulocitosi, tra cui febbre, brividi, mal di gola e piaghe dolorose delle mucose, in particolare nella bocca, nel naso e nella gola o nelle regioni genitali o anali;Â
- alla necessitĂ di mantenere alta l’attenzione su questi sintomi, poichĂ© possono manifestarsi in qualsiasi momento durante il trattamento, anche poco dopo l’interruzione del trattamento;Â
- alla necessitĂ di interrompere il trattamento e rivolgersi immediatamente al medico se sviluppano questi sintomi.Â
- Se il metamizolo viene assunto per la febbre, alcuni sintomi di una agranulocitosi emergente possono passare inosservati. Inoltre, i sintomi possono essere mascherati nei pazienti in trattamento con una terapia antibiotica.Â
- Se si sospetta agranulocitosi, deve essere eseguito immediatamente un emocromo completo (inclusa la formula leucocitaria) e il trattamento deve essere interrotto in attesa dei risultati. Se l’agranulocitosi viene confermata, il trattamento non deve essere reintrodotto.Â
- Il monitoraggio di routine dell’emocromo nei pazienti trattati con medicinali contenenti metamizolo non è raccomandato.Â
- Il metamizolo è controindicato nei pazienti con un’anamnesi di agranulocitosi indotta da metamizolo (o da altri pirazoloni o pirazolidine), con compromissione della funzionalità del midollo osseo o con malattie del sistema emopoietico.