Diffondere la conoscenza dell’impatto dell’attività fisica nella prevenzione dei tumori e promuovere l’aumento dell’accesso a programmi di attività fisica preventiva e adattata per pazienti oncologici e lungoviventi. È con questi obiettivi che nasce il “MANIFESTO FIT TO WIN” – redatto e sottoscritto da oncologi e oncoematologi, esperti di politiche sanitarie e sociali, rappresentanti di associazioni pazienti e policy maker – e presentato oggi a Scicli, in provincia di Ragusa.
Ma perché un MANIFESTO? Secondo l’annuario statistico dell’Istat (2022) un terzo degli italiani non fa sport né si dedica all’attività fisica nel tempo libero. La sedentarietà è un problema serio di salute pubblica: secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, essa è causa del 9% delle malattie cardiovascolari, dell’11% dei casi di diabete di tipo 2, del 16% dei casi di tumore al seno e del 16% di quelli al colon-retto.
Nel Rapporto “I numeri del cancro” di AIOM (2023) si evidenzia come secondo i livelli di attività fisica raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2021-2022 in Italia il 30% della popolazione adulta è considerabile sedentaria, con tassi più alti tra le donne (34%), gli anziani (34% nei 50-69enni) e nelle regioni meridionali (42% rispetto al 17% del Nord). Inoltre, dal 2008 al 2022 la sedentarietà è aumentata dal 23% al 29% coinvolgendo tutti i gruppi sociali.
Proprio da Scicli, dalla provincia più a Sud d’Italia, è partita la risposta. Ideato in 5 punti, il “MANIFESTO FIT TO WIN” èun impegno programmatico di una community multistakeholder che vuole sensibilizzare istituzioni locali, regionali e nazionali sull’impatto dell’esercizio fisico, soprattutto di quello adattato, per la prevenzione e la cura dei tumori. Esso è parte integrante del progetto FIT TO WIN, ideato e promosso da La Lampada di Aladino ETS, Associazione impegnata nell’assistenza dei pazienti oncologici e oncoematologici, e ISHEO, azienda che opera nella ricerca in sanità e advocacy sull’empowerment dei pazienti, con il supporto incondizionato di Astellas Pharma S.p.A.
I 5 PUNTI DEL MANIFESTO
I. Aumentare la consapevolezza: per un accesso più equo e inclusivo all’attività fisica.
II. Accrescere conoscenza e collaborazione: per sensibilizzare tutti gli stakeholder che entrano in gioco nella presa in carico di pazienti oncologici ad aumentare l’accesso a programmi di attività fisica preventiva e adattata.
III. Ripensare gli spazi della convivenza, per favorire la regolarità della pratica dell’attività fisica.
IV. Favorire la vera accessibilità: l’attività fisica preventiva e adattata certificata, sostenibile e di prossimità.
V. Promuovere la ricerca: per sostenere la produzione di nuove evidenze.
“Nei Paesi sviluppati, il cancro è una delle principali cause di mortalità. Numerosi studi hanno mostrato che individui con livelli più alti di attività fisica presentano un rischio ridotto di sviluppare vari tipi di tumore, rispetto a coloro che hanno livelli più bassi. Inoltre, la letteratura scientifica ci dice che l’attività fisica, soprattutto quella preventiva e adattata, è anche una fortissima alleata del paziente oncologico. Per questo abbiamo ideato e promosso il progetto FIT TO WIN, perché l’esercizio fisico se svolto secondo le indicazioni del medico curante e degli specialisti coinvolti nella valutazione dei programmi e nella guida alla loro esecuzione, è un vero e proprio supporto per i pazienti oncologici, sia nella fase di cura attiva che nella lungovivenza e nella guarigione, poiché contribuisce a evitare ricadute e a migliorare qualità e quantità di vita” ha dichiarato Davide Petruzzelli, Presidente della Lampada di Aladino ETS e promotore di FIT TO WIN.
“Una celebre frase della comunità scientifica americana recita che l’esercizio fisico è terapia in oncologia. Noi oncologi abbiamo il dovere di ricordare sempre ai pazienti, con la comunicazione e possibilmente con l’esempio, l’importanza dell’attività fisica non solo per la prevenzione oncologica, ma anche per i numerosi benefici che comporta per chi ha già ricevuto una diagnosi di tumore” così Massimo Di Maio, Presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).
Il MANIFESTO ha come obiettivo quello di promuovere la cultura dell’attività fisica per tutti, come catalizzatore di una popolazione più longeva perché più sana. “Il movimento è vita” – dichiara Davide Integlia, Economista Sanitario e CEO di ISHEO, promotore del progetto FIT TO WIN. “L’attività fisica è senza dubbio un determinante di buona salute per tutti. Ma in particolare lo è per i pazienti, come quelli oncologici, soprattutto con riferimento ai programmi di AFA – attività fisica adattata. Per aumentare l’accesso a questi programmi speciali, è importante promuovere informazione, sviluppare progetti di ricerca per fornire nuove evidenze, prevedere nuovi interventi legislativi e inserire l’AFA nel percorso di presa in carico dei pazienti su tutto il territorio nazionale”.
IL MANIFESTO E TUTTI I MATERIALI STAMPA SONO DISPONIBILI QUI
Alla conferenza stampa, realizzata nell’ambito del progetto FIT TO WIN, promosso da Isheo e La Lampada di Aladino ETS, con il contributo non condizionante di Astellas Pharma S.p.A., sono intervenuti tra gli altri: Giovanna Volo, Assessore alla Salute della Regione Siciliana; Davide Integlia, CEO ISHEO; Davide Petruzzelli, Presidente La Lampada di Aladino ETS; Marco Vignetti, Presidente Fondazione GIMEMA; Antonio Lucenti, Dirigente Medico del Reparto e del Dipartimento di Oncologia – Asp Ragusa; Simone Pluchino, Referente CISM Sicilia e Responsabile CISM Progetto Palestre della Salute Sicilia – Chinesiologo delle Attività Motorie Preventive e Adattate. A moderare l’evento, Raffaella Cesaroni, giornalista Sky TG24.
FIT TO WIN è un osservatorio supportato da una rete multistakeholder di pensiero collaborativo per la promozione di programmi di attività fisica adattata, orientati a persone che non possono avere un accesso agevole ai programmi standard, per via della loro condizione specifica e di bisogni particolari. L’attività fisica rappresenta per tutti una potente alleata della salute, in grado di creare i presupposti per una popolazione più longeva, sana e felice, considerando il forte impatto anche sulla fitness del paziente, e dunque sugli outcome sanitari. L’iniziativa intende spronare un comportamento proattivo da parte del cittadino, di prevenzione della malattia e promozione della salute e, al tempo stesso, educare i vari stakeholder, che entrano in gioco nella presa in carico del paziente con neoplasie, a intraprendere o aumentare l’attività fisica a tutte le età e in tutte le condizioni, anche in quelle di compromissione fisica dovute a disabilità, malattia – come quella oncologica – e anzianità.
ISHEO è una società italiana specializzata in ricerca e consulenza nel settore sanitario, operante a livello nazionale e regionale. Da oltre 12 anni la sua missione è promuovere l’accesso all’innovazione in sanità attraverso studi di misurazione di outcome sanitari e la formazione di reti multi-stakeholder orientate all’analisi e all’ampliamento della conoscenza dei bisogni insoddisfatti di specifiche popolazioni pazienti. ISHEO opera al fianco di promotori di ricerca, medici e manager sanitari, policy and makers, associazioni di pazienti e media.
La Lampada di Aladino ETS, fondata nel 2000 da un gruppo di ex malati di cancro, ha come obiettivo quello di supportare i malati oncologici e i loro familiari durante la fase acuta e post-acuta di malattia. Nell’Associazione non si cura il cancro, ma le persone che vivono l’esperienza del cancro: questa la vision, orientata a supportare a 360° le persone che vivono questa difficile prova, tramite i servizi offerti dal Centro P.A.R.O.L.A. (Prevenzione Assistenza Riabilitazione Oncologica Lampada Aladino). In tali ambiti la mission declina modalità di realizzazione di progetti e collaborazioni, finalizzati a colmare quel vuoto che divide la cura della patologia dalla cura della persona.
Sono firmatari del MANIFESTO: Dott. Davide Petruzzelli, Oncology Patient Advocate e Presidente La Lampada di Aladino – ETS; Dott. Davide Integlia, Economista Sanitario e General Manager ISHEO; Prof.ssa Alexia Bertuzzi, Dipartimento di Oncologia sezione Sarcomi, Tumori Neuroendocrini e Giovane Adulto, IRCCS Humanitas Research Hospital; Dott. Roberto Bordonaro, Direttore Dipartimento Oncologico e Direttore U.O.C Oncologia Medica ARNAS Garibaldi; Dott.ssa Rosa Bruni, Psichiatra di Liaison; Dott. Saverio Cinieri, Direttore UOC Oncologia Medica e Breast Unit Ospedale Perrino di Brindisi, Presidente Nazionale Fondazione AIOM; Prof. Roberto Cairoli, Direttore S.C. Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare, Niguarda Cancer Center; Dott. Rosario Caruso, Ricercatore Meds-24/c, Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, Università di Milano; Dott. Gioele Coccia, Esperto AFA e Presidente Associazione Culturale Adatta Per; Prof.ssa Maria Christina Cox, Specialista in Ematologia, Policlinico Tor Vergata; Prof. Massimo Di Maio, Dipartimento di Oncologia, Università di Torino; Prof. Francesco Fischetti, Professore Associato di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport Università degli Studi Aldo Moro Bari; Dott. Attilio Guarini, Direttore UOC Ematologia e Terapia Cellulare – IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II; Dott.ssa Monica Guberti, Direttore Assistenziale dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli; Dott. Daniele Iacò, Presidente CISM – Comitato Italiano Scienze Motorie; Dott. Antonio Lucenti, Dirigente Medico del Reparto e del Dipartimento di Oncologia – Asp Ragusa; Prof. Renato Manno, Docente di metodologia dell’allenamento ed esercizio adattato – Università San Raffaele, già direttore della formazione tecnici del CONI; Dott.ssa Annamaria Motta, Presidente ACTO Sicilia – Alleanza contro il tumore ovarico – ETS; Avv. Cristiano Pasero, Avvocato del Foro di Roma, esperto di Politiche per lo Sport; Prof. Carmine Pinto, Direttore della S.C. di Oncologia Medica dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia; Dott. Simone Pluchino, Referente CISM Sicilia e Responsabile CISM Progetto Palestre della Salute Sicilia; Dott. Gianfranco Porcile, Presidente ISDE Medici per l’Ambiente regione Liguria; Dott.ssa Francesca Renda, Dirigente Sanitario ed esperta in discipline regolatorie; Futurpharma; Barbara Santoro, Life & Corporate Coach Professionista, esperta di comunicazione strategica per la salute e la sostenibilità; Prof. Paolo Sportoletti, Sezione di Ematologia, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia; Dott. Davide Toniolo, Membro del direttivo La Lampada di Aladino – ETS; Prof. Marco Vignetti, Presidente Fondazione GIMEMA Franco Mandelli Onlus.