Il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) presenta i risultati di un sondaggio realizzato nell’estate del 2024, nell’ambito della Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAr).
Il sondaggio, che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1’428 persone in Ticino, ha rilevato dei comportamenti generalmente corretti nell’uso degli antibiotici, ma anche delle significative lacune di conoscenza che richiedono interventi mirati per migliorare la consapevolezza dei cittadini.
La resistenza agli antibiotici è una delle dieci maggiori minacce per la salute pubblica, come riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Attualmente, ogni anno circa 5 milioni di persone muoiono per infezioni causate da batteri resistenti, e si stima che entro il 2050 questo numero potrebbe salire a 10 milioni senza interventi appropriati. In questo contesto, la prevenzione e il controllo delle infezioni resistenti agli antibiotici sono cruciali per proteggere la salute pubblica e limitare l’aumento dei costi.
Alla luce dei risultati del sondaggio, il DSS promuove un uso responsabile degli antibiotici e invita la popolazione ticinese ad adottare dei comportamenti atti a contrastare il fenomeno della resistenza.
Buone pratiche e comportamenti corretti
La maggior parte della popolazione ticinese (73%) dichiara di seguire la durata della terapia antibiotica prescritta dal medico, mentre il 66% smaltisce correttamente gli antibiotici inutilizzati per evitare accumuli domestici. Si osservano alcuni comportamenti a rischio: il 10% della popolazione interrompe il trattamento antibiotico senza consultare un medico e il 13% conserva antibiotici per uso futuro.
Raccomandazioni:
- Completare sempre il trattamento prescritto: anche se ci si sente meglio prima della fine del ciclo di terapia, è importante completarlo per evitare che alcuni batteri sopravvivano e sviluppino resistenze.
- Smaltire correttamente gli antibiotici inutilizzati: gli antibiotici avanzati non dovrebbero essere conservati per un uso futuro né gettati tra i rifiuti domestici. È importante riportarli in farmacia per il corretto smaltimento, evitando danni ambientali o uso improprio.
- Utilizzare solo il numero necessario di dosi: in Ticino è possibile ottenere solo il numero esatto di compresse necessario per il trattamento prescritto.
Conoscenze insufficienti sulla resistenza agli antibiotici
Solo il 4% degli intervistati ha riconosciuto che è il batterio, e non la persona, a diventare resistente agli antibiotici. Questa incomprensione diffusa evidenzia la necessità di chiarire che la resistenza è una caratteristica sviluppata dai batteri, non dal nostro corpo.
Raccomandazione:
- Comprendere la resistenza agli antibiotici significa sapere che quando assumiamo antibiotici in modo non corretto, contribuiamo a rendere i batteri più forti e difficili da eliminare, rendendo più complesso il trattamento delle infezioni future.
Confusione tra virus e batteri
Sebbene il 70% della popolazione sappia che gli antibiotici non sono utili contro raffreddore e influenza, il 49% non è consapevole che questi farmaci non uccidono i virus. Questa confusione può portare a richieste o utilizzi inappropriati di antibiotici.
Raccomandazione:
- Distinguere tra infezioni virali e batteriche permette di non pretendere trattamenti antibiotici contro raffreddore e influenza. Utilizzare antibiotici per malattie virali è inutile e rischioso perché contribuisce a sviluppare batteri resistenti.
Scarsa consapevolezza degli effetti collaterali
Solo il 57% degli intervistati è a conoscenza dei principali effetti collaterali degli antibiotici, come la diarrea, suggerendo la necessità di informare meglio su questo aspetto per un uso più responsabile.
Raccomandazione:
- Essere informati sugli effetti collaterali: anche gli antibiotici, come tutti i farmaci, possono avere effetti indesiderati ed è importante esserne consapevoli.
I risultati del sondaggio ci permettono di focalizzare meglio le attuali e future campagne di informazione e sensibilizzazione per un uso più consapevole degli antibiotici. Solo con la collaborazione tra i cittadini, gli operatori sanitari e le autorità possiamo contrastare efficacemente la resistenza antimicrobica e preservare l’efficacia degli antibiotici.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.ti.ch/antibiotici.