Quello che le donne non dicono sulla sessualità dopo il tumore, per vergogna o pudore, ma che può trovare spazio nell’intimità di uno sportello d’ascolto, come quello di Sex and the Cancer, che in occasione del suo V Convegno ha raccolto le domande più frequenti e le più riservate delle donne con cancro e ha risposto.
Ecco le ‘dieci cose che le donne non dicono sulla sessualità dopo il tumore’, con domande in prima persona raccolte durante lo sportello di ascolto dedicato e le risposte degli esperti.
- 1. Mi sento meno desiderabile dopo il tumore. Il mio corpo è cambiato, e non so se il mio partner mi trova ancora attraente. Risposta dell’esperto: è normale sentire insicurezze dopo i cambiamenti fisici legati al tumore, che siano cicatrici, la perdita di capelli o altre modifiche corporee. la tua autostima può essere compromessa, ma è importante ricordare che la sessualità non dipende solo dall’aspetto fisico. parlare apertamente con il partner può aiutare a capire che l’intimità si basa sull’amore e sulla connessione emotiva, non solo sull’aspetto fisico. anche lui può sentirsi insicuro su come relazionarsi in una situazione che è nuova per entrambi. comunicare le proprie paure è la chiave per ritrovare la vostra sessualità, o scoprirne una nuova.
- 2. Ho difficoltà a parlare di intimità con il mio partner. come posso affrontare questa situazione? Risposta dell’esperto: parlare apertamente di sessualità e desiderio può essere difficile, specialmente dopo, o durante, il cancro. un buon inizio potrebbe essere parlare esattamente di questo. anche qui bisogna ricordarsi che il proprio partner può sentirsi come te; prova a spiegare come ti senti emotivamente e fisicamente. (magari scegliendo) scegliere un momento tranquillo, senza pressioni, per parlare di questi argomenti. mi ripeterò, ma la comunicazione è essenziale per ricostruire un’intimità soddisfacente per entrambi.
- 3. Provo dolore durante i rapporti sessuali ma ho paura di parlarne. È normale? Risposta dell’esperto: il dolore durante i rapporti (dispareunia) è comune dopo il trattamento per il cancro, soprattutto a causa di effetti come la secchezza vaginale o i cambiamenti ormonali. non devi ignorarlo o sopportarlo. ci sono trattamenti e terapie (come lubrificanti, creme idratanti vaginali, trattamenti laser e consulenze sessuologiche) che possono aiutare a migliorare la qualità della tua vita sessuale. parlare con un medico è il primo passo per trovare una soluzione. È normale tu abbia paura a parlarne perché nessuno specialista ne ha mai parlato con te perché, purtroppo, sono pochi quelli adeguatamente preparati ma, ricorda, hai pienamente diritto ad avere una vita sessuale soddisfacente.
- 4. Il mio desiderio sessuale è diminuito drasticamente. cosa posso fare? Risposta dell’esperto: la diminuzione del desiderio sessuale (libido) è un effetto collaterale comune dei trattamenti oncologici ed una conseguenza psicologica. è importante riconoscere che non sei ‘meno femminile’ per questo. Il calo della libido può essere temporaneo, ma affrontarlo con il partner e cercare strategie come la consulenza sessuologica può essere utile. Ogni donna ha un percorso di guarigione unico e il desiderio può tornare con il tempo e la cura adeguata. Non sei costretta ad aver desiderio sessuale, ma se tale mancanza genera in te disagio ci sono degli specialisti pronti ad aiutarti.
- 5. Mi vergogno dei cambiamenti fisici che il tumore ha portato, come la secchezza vaginale o la perdita di capelli. È normale? Risposta dell’esperto: la vergogna è un sentimento comprensibile, ma ricordati che il corpo cambia in risposta a cure necessarie per salvarti la vita. La secchezza vaginale può essere trattata con lubrificanti o terapie specifiche, mentre altri cambiamenti fisici, come la perdita di capelli, possono essere temporanei. parlare apertamente di queste preoccupazioni può aiutarti a sentirti più a tuo agio nel percorso di guarigione. Puoi chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta o ad un sessuologo, che ti accompagnerà nel percorso di accettazione di tale cambiamento.
- 6. Ho paura di espormi e di essere vulnerabile con il mio partner. Come posso superare questa paura? Risposta dell’esperto: la vulnerabilità è una parte naturale dell’intimità, ma dopo il cancro può sembrare spaventosa. è importante dare a te stessa il tempo di guarire emotivamente. Il primo passo potrebbe essere condividere le tue paure con il partner in un ambiente privo di giudizio, spiegando come i cambiamenti post-tumore hanno influenzato la tua autostima. Un percorso di consulenza psicologica o sessuologica potrebbe anche aiutarti a ritrovare la sicurezza nell’intimità. Come già sottolineato, la comunicazione nella coppia è fondamentale. Se trovi difficoltà ad esporre le tue vulnerabilità con il tuo partner puoi chiedere aiuto ad uno psicosessuologo per svolgere alcune consulenze di coppia.
- 7. Non riesco più a provare piacere come prima. È qualcosa che succede spesso? Risposta dell’esperto: sì, molte donne sperimentano una difficoltà a provare piacere dopo i trattamenti oncologici, che possono influenzare la sensibilità fisica o emotiva. è importante non colpevolizzarti per questo. Esistono esercizi di riabilitazione sessuale e tecniche per migliorare la connessione con il corpo, che possono aiutarti a riscoprire il piacere sessuale. Anche la terapia di coppia o individuale può essere una risorsa per affrontare questi cambiamenti.
- 8. Mi sento in colpa perché non riesco a soddisfare il mio partner come prima. Cosa posso fare? Risposta dell’esperto: il senso di colpa è una reazione comune, ma ricorda che la tua salute e il tuo benessere sono la priorità. il tuo partner probabilmente capisce più di quanto pensi, e potrebbe solo aspettare che tu esprima ciò che senti. la sessualità si evolve, e trovare nuovi modi di connettersi intimamente può essere un’esperienza positiva per entrambi. Non esitare a cercare supporto per parlare di queste preoccupazioni e coinvolgi il tuo partner, perché molto spesso può aiutare a tranquillizzarti in modo particolare sotto questo aspetto.
- 9. Ho bisogno di più tempo per adattarmi ai cambiamenti, ma sento la pressione di tornare alla normalità. Come posso gestirlo? Risposta dell’esperto: ogni donna ha i propri tempi di recupero, sia fisico che emotivo. Non c’è un ‘ritorno alla normalità’ definito per tutti. Esprimere il tuo bisogno di tempo e pazienza al partner è fondamentale, così come rispettare il tuo ritmo. Potrebbe essere utile stabilire piccoli obiettivi per riprendere la vita sessuale senza forzarti a soddisfare aspettative esterne o interne irrealistiche. Non ci sono tempi prestabiliti, segui quello che senti sia per te adeguato nel momento giusto. non ci sono regole di comportamento. rivolgiti ad uno specialista se pensi possa esserti utile.
- 10. Ho paura di essere giudicata se parlo dei miei problemi sessuali dopo il tumore. Dovrei preoccuparmi? Risposta dell’esperto: la paura del giudizio è comprensibile, ma è importante sapere che non sei sola. Molte donne vivono le stesse difficoltà e parlarne con professionisti o gruppi di supporto può aiutarti a sentirti compresa e supportata. Gli specialisti dello sportello di ascolto sono lì proprio per ascoltarti senza giudicare, e il loro obiettivo è aiutarti a trovare soluzioni per migliorare la tua vita sessuale e il tuo benessere complessivo. La soddisfazione sessuale è un tuo diritto e trovare il modo di raggiungerla è l’obiettivo che ci poniamo insieme.
Lo Sportello di Ascolto Sex and The Cancer è nato da un’idea di Amalia Vetromile, ex paziente oncologica e attuale presidente dell’Associazione Mamanonmana Aps. Dedicato all’orientamento psicologico e medico sulla sessualità post-cancro, il portale supporta pazienti oncologici attivi o che hanno terminato le cure. Secondo recenti dati raccolti dall’attività volontaria dello Sportello, ben 57% delle pazienti segnala difficoltà e dolore durante i rapporti sessuali, il 25% riporta un calo del desiderio, mentre il restante 12% manifesta cistiti ricorrenti, secchezza vaginale e problemi psicologici, tra cui tristezza immotivata e insonnia. ‘Queste domande e risposte- commenta Amalia Vetromile- possono facilitare un dialogo aperto, rassicurante e di supporto per le donne che affrontano sfide legate alla sessualità dopo il tumore’.