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Due linee guida per semplificare lâorganizzazione delle sperimentazioni cliniche dei farmaci e regolamentare gli studi osservazionali.
Quelli che dopo lâimmissione in commercio servono a valutare su grandi numeri di pazienti lâeffettivo livello di efficacia e sicurezza, ma anche lâimpatto effettivo delle eventuali nuove indicazioni terapeutiche autorizzate. UnâattivitĂ che viene estesa alla raccolta dati on line, a wearables e altri dispositivi indossabili e non. Con un occhio attento allâautonomia degli studi, fissando paletti rigidi ai compensi previsti per gli staff di ricerca.
LâAgenzia Italiana del Farmaco ha approvato i due documenti fornendo chiarimenti rispetto alla normativa europea e nazionale vigente e adattando anche il contesto italiano ai Regolamenti UE.
âUn passo avanti importante non solo per la valutazione del profilo dâuso e di sicurezza dei medicinali nelle normali condizioni di utilizzo, ma anche per la verifica della loro appropriatezza prescrittiva e per le valutazioni di tipo farmaco economico che possono fornire una solida base in sede di ricontrattazione dei prezzi. Premiando eventualmente chi ha mostrato una maggiore efficacia di quanto provato dalle sperimentazioni cliniche o, in caso contrario, determinando una riduzione dei prezzi che genera risparmi utili da reinvestire nei farmaci piĂš innovativiâ, commenta il Presidente dellâAIFA, Robert Nisticò.
Le Linee guida per classificazione e conduzione degli studi osservazionali
Il documento ribadisce prima di tutto le quattro condizioni per poter classificare uno studio come âosservazionaleâ:
- il farmaco deve essere prescritto e somministrato nelle condizioni dâuso autorizzate allâimmissione in commercio in Italia, anche se studi retrospettivi sono consentiti per la valutazione di un eventuale uso compassionevole o off label, ossia per indicazioni terapeutiche diverse da quelle originariamente autorizzate;
- Â la prescrizione dei farmaci deve essere parte della normale pratica clinica;
- la decisione di prescriverli al singolo paziente deve essere antecedente e del tutto indipendente dallo studio;
- le procedure diagnostiche e valutative devono corrispondere alla pratica clinica corrente, senza oneri aggiuntivi, sia per i pazienti che per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Ma le linee guida mettono in primo piano anche eticitĂ e trasparenza degli studi. Ă infatti obbligatorio che lâAIFA riceva sempre una notifica dello studio tramite lâapposito Registro e che il Comitato etico riceva formale richiesta di valutazione. Questo al fine di verificare: eticitĂ e scientificitĂ della ricerca, trasparenza delle sponsorizzazioni e dei risultati, eventuali costi sostenuti, affinchĂŠ nessuna spesa aggiuntiva venga a gravare sui fondi dellâSSN. E a proposito di trasparenza, le linee guida puntualizzano che âeventuali compensi previsti per lo staff di ricerca devono essere comunicati al Comitato eticoâ e risultare âcommisurati allâeffettivo impegno richiesto dalla struttura e comunque di valore tale da non influenzare lâoperato del personale coinvoltoâ.
Gli studi osservazionali possono essere condotti presso strutture sanitarie pubbliche e private, UniversitĂ e studi di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Per altre strutture la conduzione di uno studio sarĂ valutata dal Comitato etico.
Sugli studi osservazionali farmacologici non è prevista una valutazione obbligatoria dellâAIFA, che può tuttavia entrare nel merito degli studi stessi qualora âsi ravvisino particolari criticitĂ o incongruitĂ rispetto alla dichiarata natura osservazionaleâ. Questo con particolare riferimento a usi diversi rispetto a quelli per i quali il farmaco è stato originariamente autorizzato.
Le linee guida per la semplificazione e la decentralizzazione delle sperimentazioni cliniche
Come specificato in premessa, le linee guida rappresentano âdei chiarimenti e una integrazione di quanto giĂ descritto nei documenti di guidance redatti in materia nellâambito del network regolatorio europeoâ.
Lâevoluzione tecnologica e scientifica, oltre che la complessitĂ delle sperimentazioni cliniche, possono richiedere il supporto di fornitori terzi di servizi che il sito sperimentale potrebbe non essere in grado di fornire. Partendo da questo le linee guida AIFA elencano i requisiti necessari per potersi avvalere di un supporto âesternoâ. Prima di tutto i ruoli e le responsabilitĂ del promotore della sperimentazione e del sito sperimentale devono essere distinti e delineati riguardo la gestione del fornitore di servizi e lo sperimentatore principale mantiene la responsabilitĂ ultima dello studio, pertanto deve in ogni caso avere una informazione completa di tutte le decisioni. Il fornitore di servizi deve essere inoltre âformato adeguatamente sul protocollo di studioâ.
Ă consentito il rimborso delle spese per vitto, alloggio e trasporto dei partecipanti alla sperimentazione. Rimborso esteso anche allâaccompagnatore nel caso di impossibilitĂ a viaggiare da soli. I rimborsi possono essere erogati anche tramite un fornitore di servizi. Ă consentita una indennitĂ di mancato guadagno esclusivamente nel caso dei volontari sani e nei casi previsti dal Regolamento UE n.536 del 2014. Lo stesso Regolamento prevede che i costi dei medicinali sperimentali, di quelli ausiliari e dei dispositivi medici impiegati ai fini della sperimentazione non siano a carico del partecipante, ma restino a carico dellâazienda farmaceutica promotrice dello studio.