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Disturbi dello spettro autistico tra i bambini: intervento precoce. Progetto in Svizzera

Il Consiglio federale vuole migliorare la presa a carico dell’intervento precoce intensivo per i bambini affetti da gravi disturbi dello spettro autistico.

Un progetto pilota ha permesso di valutare come regolamentare e finanziare questo metodo terapeutico. Per garantire un sostegno finanziario dell’assicurazione invalidità, è necessaria una modifica della legge federale sull’assicurazione per l’invalidità. Nella sua seduta del 21 agosto 2024, il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il relativo messaggio.

L’intervento precoce intensivo (IPI) consente di migliorare il comportamento e le attitudini sociali e comunicative dei bambini in età prescolastica affetti da gravi disturbi dello spettro autistico, soprattutto perché la plasticità cerebrale è ancora molto elevata in questa fase dello sviluppo. Questo tipo d’intervento combina prestazioni mediche e pedagogiche, quali la psicoterapia e l’ergoterapia, la logopedia, la pedagogia speciale e la psicologia, e la sua efficacia è oggi ampiamente riconosciuta dal punto di vista scientifico. Tuttavia, dato che questi due tipi di provvedimenti sono strettamente interconnessi, risulta difficile distinguere con precisione il volume di ciascuno di essi nel singolo caso e la relativa fatturazione, considerato che i provvedimenti medici sono presi a carico dall’assicurazione invalidità (AI) e quelli pedagogici dai Cantoni.

Attualmente la presa a carico dell’IPI è disciplinata a titolo provvisorio mediante convenzioni concluse tra l’AI e alcune istituzioni che propongono tale intervento in Svizzera. Dal 2019 l’IPI è oggetto di un progetto pilota teso in particolare a determinare gli elementi essenziali e le modalità di finanziamento di questo metodo terapeutico. Le esperienze maturate hanno mostrato che un finanziamento congiunto di Confederazione e Cantoni è una soluzione appropriata.

Per garantire la partecipazione finanziaria dell’AI all’IPI dopo la conclusione del progetto pilota, il Consiglio federale propone di modificare la legge federale sull’assicurazione per l’invalidità (LAI) e ha quindi trasmesso al Parlamento il relativo messaggio. In questo modo sarà tra l’altro possibile mantenere e promuovere lo sviluppo di programmi di IPI nei Cantoni. Al fine di valutare l’impatto a medio e lungo termine dei programmi di IPI, si procederà a una raccolta di dati, che saranno poi trasmessi all’Ufficio federale di statistica. Una prima valutazione di questo metodo terapeutico è prevista sei anni dopo l’entrata in vigore della modifica di legge.

Ripercussioni finanziarie per l’AI

Le spese complessive dell’IPI sono stimate a circa 60 milioni di franchi all’anno, a carico sia dei Cantoni che dell’AI. La partecipazione finanziaria dell’assicurazione sarà tuttavia limitata al 30 per cento delle spese medie dell’IPI, il che corrisponde a un massimo di circa 18 milioni di franchi all’anno. Il rimborso delle spese di viaggio è stimato a circa 150 000 franchi all’anno al massimo. La modifica della LAI proposta non avrà ripercussioni finanziarie per la Confederazione.

A prescindere dalla presente revisione, attualmente sono in corso diversi progetti importanti per l’AI (politica in favore delle persone disabili 2023–2026, rapporti in adempimento di postulati, mozioni e iniziative parlamentari). Il Dipartimento federale dell’interno ha avviato una riflessione su una prospettiva globale e coordinata nel trattamento di questi oggetti.

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