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CALDO. METTE A RISCHIO SONNO, MAGI (OMCEO ROMA): DORMIRE MALE CREA PROBLEMI SALUTE

A causa del cambiamento climatico, negli ultimi anni, circa 2,4 miliardi di persone al mondo hanno sofferto, per almeno 2 settimane in più all’anno, di eccessivo caldo notturno, con temperature superiori ai 25 gradi centigradi. Oltre 1 miliardo di persone, invece, ha affrontato nottate con temperature superiori a 20 e 18 gradi centigradi. Condizioni che possono essere dannose per la salute umana.

A metterlo in evidenza è il report ‘Il cambiamento climatico sta aumentando le temperature notturne pericolose in tutto il mondo’, realizzato dall’organizzazione non profit Climate Central. “Queste temperature- si legge nell’analisi- impediscono al corpo di riprendersi dal calore diurno, aumentano il rischio di malattia e mortalità e interrompono il sonno. Un sonno breve e di scarsa qualità ha una serie di impatti negativi sulla salute fisica e mentale, sulle funzioni cognitive e sull’aspettativa di vita”. 

Una situazione che riguarda molto da vicino l’Italia. Secondo il report, infatti, la nostra Penisola è tra i Paesi europei più colpiti dall’afa notturna con almeno due settimane in più, rispetto al passato, di notti sopra i 18 gradi, due settimane in più sopra i 20 e tre notti aggiuntive sopra i 25 gradi. “Non mi stupisce- dice Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma- perché l’Italia, per la sua conformazione geografica, è un paese abbastanza umido. Soprattutto in alcune grandi città, poco ventilate, il caldo può essere un serio problema sanitario, in particolare per le persone più fragili, anziane, quelle che hanno malattie croniche importanti, scompensi cardiaci, diabetici ecc. Queste persone soffrono molto di più le alte temperature e possono avere delle complicanze legate alla loro condizione”. Andando a vedere il dettaglio delle città analizzate dal report di Climate Central, infatti, Milano conta 61 notti in più sopra i 18°C, 47 sopra i 20°C e 4 notti in più sopra i 25°. Torino conta 57 notti in più sopra i 18 gradi. A Napoli si sono registrate 6 notti in più sopra i 18°C, 20 sopra i 20°C e 23 notti sopra i 25°C. Roma conta 24 notti in più sopra i 18 gradi e 30 notti in più sopra i 20 gradi. “Il cambiamento climatico causato dalla combustione di combustibili fossili come petrolio, carbone e gas, sta provocando un aumento significativo delle notti pericolosamente calde in tutto il mondo”, si legge ancora nell’analisi. “Stiamo vivendo situazioni e temperature che non avevamo in passato- sottolinea ancora Magi- e il fatto che si dorma male o meno non è banale. Dormire, infatti, è fondamentale perché rigenera corpo e mente, fa parte della nostra fisiologia perché con il sonno l’organismo recupera le energie. La mancanza di sonno, soprattutto a lungo andare, può poi provocare delle diffficoltà anche a livello psicologico”. 

L’analisi di Climate Central evidenzia, infatti, che le elevate temperature notturne possano impattare in modo negativo soprattutto sulle persone anziane, le donne in gravidanza e i neonati. Inoltre il report ricorda come il caldo eccessivo abbia effetti diversi a seconda dei redditi, con differenti impatti sulla salute tra chi può permettersi sistemi di climatizzazione e chi no. In conclusione Magi ricorda che “oltre alle alte temperature notturne che non conciliano il sonno, bisogna fare attenzione anche alle temperature diurne”. Cercare di stare più freschi possibili, bere molto, integrare sali minerali, mangiare molta frutta e verdura, le indicazioni fondamentali da seguire per evitare i colpi di calore.

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