Nuove risorse nel sistema sanitario sardo per abbattere le liste d’attesa, fondi destinati ai privati accreditati per aiutare il pubblico in sofferenza. Lo prevede un passaggio dell’articolo dell’assestamento di bilancio in discussione nell’aula del Consiglio regionale, approvato dopo una lunga discussione, non priva di toni polemici tra maggioranza e opposizioni.
Il provvedimento prevede uno stanziamento da 5,4 milioni di euro nel 2024 per l’acquisto delle prestazioni sanitarie di assistenza ospedaliera e ambulatoriale da soggetti privati accreditati. “È impossibile azzerare del tutto le liste d’attesa, e questo vale sia per la Sardegna che a livello nazionale- le parole in aula dell’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, intervenuto sul provvedimento dopo le sollecitazioni dai banchi della minoranza-. Non dipende nemmeno dalle risorse che si possono mettere, lo dico per esperienza e per visione a 360 gradi”.
Qui in Sardegna, dal punto di vista del coinvolgimento del privato accreditato, “ci saranno novità- specifica l’assessore-: ai privati accreditati saranno dati i ‘compiti a casa’. Andremo a finanziare, a coprire le spese per le prestazioni più urgenti. E questo vale per le prestazioni ambulatoriali, come per il Mater Olbia: non daremo più soldi a pioggia”. Questa, rimarca Bartolazzi, “è la mia idea di privato accreditato, che non deve essere considerato in competizione con il sistema sanitario regionale, ma complementare quello che il pubblico non riesce a fare”.
Pronta la replica di Fausto Piga, vice capogruppo di Fdi: “Va bene mettere soldi per abbattere le liste d’attesa, ma, viste le attese sulla vostra giunta, ci aspettavamo qualcosa di diverso rispetto al passato. Mettere risorse per affrontare questo problema è la cosa più semplice da fare, l’hanno fatto tutti i Consigli regionali di qualsiasi colore politico”. Questa, per Piga, “è la dimostrazione che quanto fatto in passato, aspramente criticato dall’attuale maggioranza, non era da buttare via. Quando parlate di ‘macerie’ in sanità dimostrate che siete dentro una campagna elettorale perenne”.
Critico anche Angelo Cocciu, capogruppo di Forza Italia: “Ogni tanto dal cilindro esce il nome dell’ospedale Mater Olbia che, ricordo, non è una giostra dove si va con un gettone. È un presidio che ha una prestazione economica riconosciuta dalla Regione, prestazione che onora. E se quella prestazione non viene consumata, le risorse non vengono riconosciute: facciamo molta attenzione alle cose che si dicono”. Il Mater, insiste Cocciu, “accoglie molti pazienti da tutta la Sardegna, cercate di non rovinare un’eccellenza che funziona”. Duro per Fdi Gigi Rubiu: “Il piano di svendere la sanità pubblica a favore di quella privata, dal mio punto di vista è scandaloso. Ed è una vergogna che lo faccia una giunta di centrosinistra che ha sempre sbandierato la difesa della sanità pubblica”.