• Dom. Dic 22nd, 2024

In occasione del 4 settembre, Giornata Mondiale dedicata al Benessere sessuale, l’UniversitĂ  di Pavia, con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e SIAMS, SocietĂ  Italiana di Andrologia e Medicina della SessualitĂ , con il supporto di Cooper Consumer Health, nell’ambito delle ricerche dell’Osservatorio “Occupiamoci di Uomini – La salute sessuale maschile fra tabĂą e disinformazione” tornano a richiamare l’attenzione sui dati emersi in questi primi mesi di lavoro.

Dalle tante interviste con medici specialisti della sfera sessuale come andrologi, urologi, ginecologi e sessuologi italiani, sono emersi 6 punti importanti da tenere in considerazione per migliorare davvero la qualitĂ  del benessere sessuale, al netto di una popolazione sempre piĂą anziana, un elemento che incide sistematicamente sulle patologie della sessualitĂ .

Dopo 25 anni dalla commercializzazione dei primi trattamenti orali per l’impotenza maschile, l’approccio al trattamento della disfunzione erettile sta cambiando con l’arrivo nelle farmacie di un nuovo dispositivo medico ad uso locale in gel, che non richiede ricetta medica. Questo sviluppo offre un’alternativa piĂą accessibile e immediata, contribuendo a una maggiore apertura e consapevolezza nella gestione della salute sessuale maschile.

SEI PASSI VERSO UN BENESSERE SESSUALE MASCHILE COMPLETO

Dalla prevenzione e dialogo alla consapevolezza e apertura con il partner: strategie fondamentali per rompere i tabĂą e migliorare la salute sessuale degli uomini.

â—Ź La patologia sessuale non ha etĂ  > Dalla ricerca è emerso che gli uomini italiani ricorrono alle cure mediche per la salute genitale e sessuale solo a necessitĂ  e, in generale, solo in etĂ  avanzata. I medici specialisti, coinvolti nell’Osservatorio sulla sessualitĂ  maschile, sottolineano l’essenzialitĂ  di verificare periodicamente il proprio benessere con controlli accurati, come visite regolari dall’andrologo, così come accade con il ginecologo per le donne, giĂ  in etĂ  puberale.

â—Ź Una chiacchiera al giorno toglie il medico di torno > Un rapporto aperto e continuo con un medico di fiducia aiuta in caso di necessitĂ  ad affrontare tempestivamente la situazione: a partire da piccoli suggerimenti farmacologici con rimedi topici sino alle analisi e terapie piĂą complesse – in caso di patologie cardio vascolari o sindrome metabolica, ad esempio – sapere sempre che cosa accade al proprio corpo avvantaggia nel caso di diagnosi precoce. La prevenzione oggi, dice ancora la ricerca, è una questione urgente per la salute sessuale maschile.

â—Ź L’educazione sessuale ci riguarda tutti, sempre > Le giovani generazioni sono esposte a contenuti espliciti gratuiti senza filtri. Gli smartphone e, in generale, una vita always on, hanno  trasformato il consumo di materiale pornografico giĂ  dalla giovanissima etĂ . Quindi, l’apertura verso la sessualitĂ  non è solo appannaggio della relazione con il proprio medico ma soprattutto inizia dalla propria famiglia e dagli affetti: c’è l’urgenza di fornire strumenti giĂ  ai giovani pre-adolescenti per chiarire la differenza emotiva fra relazione reale e finzione pornografica. PiĂą in generale di affrontare la conoscenza del proprio corpo e di quello dell’altro per avere rispetto di entrambi.

â—Ź Dialogo con il partner > Per le generazioni piĂą adulte, meno abituate a parlare apertamente della sfera sessuale in famiglia, un importante discrimine è rappresentato dall’apertura con il partner. Soprattutto nel caso si manifestino primi segnali di disfunzione erettile o eiaculazione precoce, riuscire a verbalizzare lo stato d’animo con una persona di fiducia, coinvolta sentimentalmente, aiuta a non isolarsi a non sentirsi incompresi e quindi a non sentirsi frustrati innescando un circolo vizioso di silenzio e negazione.

â—Ź Apertura fra pari > Dalle interviste con i sociologi e dall’analisi di oltre 200 fonti di letteratura scientifica sul tema, è emerso altresì che ancora oggi soprattutto gli uomini non condividono all’interno del gruppo le proprie debolezze per un freno culturale, che penalizza chi si mostra debole e vulnerabile in termini sessuali. Questo silenzio può avere conseguenze significative sulla salute sessuale, impedendo il riconoscimento precoce di problemi e limitando l’accesso a soluzioni efficaci. Superare questo tabĂą è fondamentale per promuovere un benessere sessuale piĂą inclusivo e realistico, dove l’apertura e il confronto diventano strumenti di crescita personale e collettiva.

â—Ź Attenzione ai rimedi “miracolosi” > Se da un lato la globalizzazione digitale ha aperto tante opportunitĂ , dall’altra non evita rischi. Quando si parla di dispositivi medici, farmaci, cosmetici, è bene affidarsi al medico e al farmacista per scegliere il prodotto piĂą corretto, in base alle proprie esigenze, e per effettuare l’acquisto tramite canali off e online sicuri e conosciuti. Il benessere sessuale significa anche curarsi con consapevolezza, senza credere nei miracoli.

L’Osservatorio sulla sessualitĂ  maschile e sul suo peso sociologico è un importante strumento di comunicazione perchĂ© si torni a parlarne e ad attivare un megafono su una condizione che, ancora prima di essere sanitaria, è culturale. A tal punto che, dalle evidenze dell’UniversitĂ  di Pavia, è necessario coinvolgere nel dibattito anche i Centri Antiviolenza per capire quali chiavi e strumenti vengono messi in atto per disinnescare i risvolti piĂą critici della mascolinitĂ  tossica.


ALCUNI DATI UTILI SULLA DISFUNZIONE ERETTILE

La disfunzione erettile è una delle problematiche piĂą comuni tra gli uomini, con un impatto crescente a livello mondiale connesso anche all’innalzamento dell’etĂ  della popolazione. Le statistiche e le tendenze delle vendite di farmaci evidenziano quanto sia diffusa e complessa questa condizione. Di seguito alcuni dati recenti, che illustrano l’importanza di affrontare questa sfida sanitaria con strategie efficaci e consapevolezza pubblica.

â—Ź Come riporta Adnkronos Demograficaentro il 2025 si prevede che circa 322 milioni di uomini nel mondo soffriranno di disfunzione erettile. Questa condizione continua a rappresentare una sfida significativa per la salute maschile a livello globale.

â—Ź In Italia, il mercato dei farmaci per questa patologia è particolarmente rilevante. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha riportato che nel 2023 le vendite ufficiali di questi farmaci hanno superato i 200 milioni di euro, posizionando l’Italia al secondo posto nel mondo, subito dopo il Regno Unito, per consumo di farmaci destinati a trattare la disfunzione erettile.

â—Ź Secondo l’ultimo rapporto OsMed 2022 di AIFA, la spesa per questi farmaci ha raggiunto i 240 milioni di euro nel 2022, con un consumo pro capite di 9,88 euro tra la popolazione maschile con etĂ  superiore ai 18 anni in aumento dell’1,1% rispetto al 2021. Il consumo di questi farmaci è in costante crescita dal 2015, con un incremento totale del 90% e una variazione media annuale del +9,6% e un incremento pari al 5,7% rispetto all’anno precedente. A livello regionale, il consumo di farmaci per la disfunzione erettile nel Centro Italia è superiore del 22% rispetto alla media nazionale. Al Sud, i consumi sono in linea con la media nazionale, mentre al Nord risultano inferiori dell’11%. La Campania registra i consumi piĂą elevati, seguita da Lazio e Toscana. Lazio, Trento e Abruzzo hanno registrato gli incrementi piĂą significativi, superiori al 10%.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *