In Toscana volano gli screening oncologici. Nel 2023 la partecipazione agli esami per la diagnosi precoce del tumore alla mammella ha raggiunto il 69,8% con una crescita di oltre 11 punti rispetto al 2022. Risultato analogo è stato riscontrato negli screening della cervice uterina, ovvero l’Hpv e il Pap test che si sono attestati al 59,5%.
Quanto agli esami mirati al colon retto, l’indicatore è cresciuto dal 39,2% di partecipazione del 2022 al 47,9% del 2023. Valori che avvicinano la Toscana alle soglie massime di performance fissate al 60% per lo screening alla mammella e al 50% per cervice e colon. I numeri del Nuovo sistema di garanzia accendono l’entusiasmo del presidente della Regione, Eugenio Giani: “I risultati degli indicatori ci inorgogliscono ma non ci stupiscono- dichiara- la prevenzione è da sempre una nostra priorità e questo esito è anche il frutto delle numerose campagne di screening organizzate, ma anche di un rinnovato impegno di tutto il sistema”. Un’attività dispiegata con unità mobili, open day, sistemi innovativi quali ad esempio il multiscreening e promuovendo sinergie come il progetto di prevenzione sviluppato con Unicoop Firenze.
“Dopo la fase pandemica c’era bisogno di un’azione decisa per sensibilizzare le persone e rafforzare con consapevolezza la scelta di aderire alle opportunità di screening, semplici e gratuite, offerte dal sistema sanitario pubblico- aggiunge l’assessore al Diritto alla Salute, Simone Bezzini- i dati ci dimostrano un eccezionale lavoro del servizio sanitario regionale. Per il 2024 il nostro impegno si rafforzerà ulteriormente, in particolare per lo screening colonrettale, attraverso diverse iniziative, fra cui un generale processo di riassetto organizzativo del servizio di erogazione e un rinnovato accordo con le farmacie pubbliche e private”.
Giulia Bondolfi