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AFRICA SUB-SAHARIANA, UN PIANO MATTEI DELLA NEUROLOGIA. SINERGIA BESTA – DREAM

 Prosegue il ciclo di incontri del Besta Seminar Series. Il 10 maggio è in programma alle ore 14.30 presso la Biblioteca Scientifica “Renato Boeri” in via Celoria 11, il seminario dal titolo “Un piano Mattei della Neurologia” promosso dal Dott. Massimo Leone, Dirigente Medico UO Neuroalgologia, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” e Referente dell’Accordo tra Fondazione Besta e Programma DREAM.

Costruire una linea di cooperazione tra Italia e Africa in ambito sanitario è possibile grazie allo sforzo di chi quotidianamente mette a disposizione le proprie competenze e la propria professionalità per formare medici e operatori sanitari locali. È proprio questo il cuore dell’Accordo tra Istituto Neurologico Besta e programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means) della Comunità di Sant’Egidio, sviluppare una neurologia di eccellenza attraverso una formazione di qualità che crea accesso alle cure neurologiche in luoghi dove non vi sono specialisti.

In Africa è presente un neurologo ogni 2,7 milioni di abitanti. Per questo la formazione costante del personale locale diventa lo strumento principale per garantire un’assistenza sanitaria di qualità ai malati di quelle aree. Attraverso il programma, attivo in tre Paesi dell’Africa Sub-Sahariana (Malawi, Repubblica Centrafricana e Mozambico), oltre 2.200 malati di epilessia ricevono oggi cure costantimolti sono minori. Oltre a non ricevere cure, in questi Paesi il malato di epilessia porta il grave peso dello stigma: molti bambini smettono di andare a scuola e non sono accettati perché disturbano o perché gli insegnanti non sanno come comportarsi quando hanno le crisi temendo anche la possibilità di un contagio per loro e per gli altri bambini. Tutti raccontano di aver assistito a persone con crisi epilettiche a testimonianza della grande diffusione di questa patologia. A questo si aggiunge anche la carenza cronica di farmaci per curare l’epilessia, non solo nelle aree distanti dalle principali città, ma anche nei grandi ospedali. Due infermiere professionali del vicino ospedale universitario che in questi anni hanno preso parte ai nostri corsi di formazione hanno raccontato come nel 2023 sono rimaste per ben 10 mesi senza i farmaci per l’epilessia.

Attraverso questo progetto abbiamo formato oltre 260 operatori sanitari” – spiega il Dott. Massimo Leone. “Sono migliaia le richieste per malati neurologici che riceviamo dai centri di salute in Africa con oltre 1.000 elettroencefalogrammi inviati dagli operatori locali agli specialisti in ItaliaAbbiamo da poco siglato un accordo ventennale col governo della Repubblica Centrafricana per implementare le cure neurologiche nel Paese con l’obiettivo di sviluppare un piano neurologico nazionale con l’affidamento di un dipartimento per l’epilessia e altre malattie neurologiche all’interno dell’Ospedale Universitario di Bangui. Grazie ai risultati ottenuti, il nostro programma è oggi considerato un modello efficace e sostenibile”. 

Oltre all’indispensabile formazione in loco, il programma si avvale di attività clinica da remoto attraverso la piattaforma di teleneurologia della Global Health Telemedicine. La piattaforma invia anche gli esami EEG registrati dai tre videoelettroencefalografi installati in quei Paesi grazie all’importante sostegno della Fondazione Mariani e al partenariato con la Società Italiana di Neurologia.

“Qui al centro DREAM vediamo cose nuove, mai viste: malati che con le cure stanno bene, che tornano regolarmente alle visite di controllo – in Africa quasi la metà dei pazienti non torna più alle visite poco tempo dopo avere iniziato le cure – e che non hanno più crisi. I bambini tornano a scuola, non sono più tenuti chiusi in casa e gli altri non li evitano. Anche gli adulti trovano un lavoro, e le donne possono tornare al mercato a vendere ciò che consente loro di sopravvivere. Vediamo che questo avviene grazie alle medicine che DREAM non fa mai mancare. Questi malati tornano a stare assieme a tutti gli altri, diventano come tutti gli altri, persone. E non sono più soli” – ha spiegato un clinico che ha partecipato alla formazione nel centro DREAM di Balaka in Malawi dove oggi si seguono regolarmente oltre 150 malati con epilessia.

Il programma vede anche la partecipazione di giovani neurologi italiani: offre loro conoscenze, competenza, un bagaglio culturale ampio e una consolidata rete operativa locale Euro-Africana, strumenti necessari per incidere in un mondo che cambia velocemente. E’ una palestra dove imparare a declinare le nostre eccellenze in contesti non uguali ai nostri, utile a consolidare una presenza italiana tra attori globali che sempre più occupano la scena di quel continente – non sempre in nostro favore.  “L’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono” (E. Mattei)

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