• Gio. Dic 26th, 2024

SPORT E DISABILITÀ, A BOLOGNA ARRIVANO I CAMPIONI PARALIMPICI

Alla vigilia dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024, che si disputeranno dal 28 agosto all’8 settembre 2024, a Exposanità 2024 (BolognaFiere 17-19 aprile) è previsto un fitto calendario di discipline in cui si cimenteranno atleti e campioni paralimpici.

A cominciare da Dong Dong Paolo Camanni, campione paralimpico di Judo, che con il bronzo vinto al Gran Prix di Antalya il 4 aprile si è guadagnato il pass per i Giochi estivi di Parigi. E ancora Emanuele Lambertini, atleta della Nazionale Parascherma, argento ai Campionati Europei di scherma paralimpica di Parigi del marzo scorso. Ci saranno anche Vincenzo Contemi, Nazionale Parabadminton, il bolognese Federico Mancarella, Nazionale Paracanoa, medaglia di bronzo nel KL2 200m alle Paralimpiadi Tokyo 2020 e oro ai Campionati Europei di canoa di Montemor O-Velho, in Portogallo, e Loris Stradi, nazionale italiano paralimpico di golf che dopo un grave incidente, la rianimazione, la lunga convalescenza e la riabilitazione a Cervia ha scoperto il golf, uno sport che ha cominciato a praticare nel 1998.

Durante tutte le giornate della manifestazione sono previste sessioni dimostrative delle varie discipline ed ogni visitatore potrà testare le proprie qualità motorie e sportive cimentandosi in una delle attività proposte, sempre sotto la supervisione di esperti tecnici sportivi. Nello stand del Comitato Paralimpico saranno presenti punti informativi gestiti dalle Federazioni, Discipline Paralimpiche, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche.
Judo, arrampicata, mountain bike, tiro con l’arco, tiro a segno, pesca sportiva, golf, tennis tavolo, scherma, danza sportiva, vela, nuoto…sono solo alcune delle discipline in programma a Exposanità che da sempre dedica spazio e attenzione al mondo dello sport come veicolo di inclusione e promotore di uguaglianza. All’interno dello spazio dedicato, Horus, sarà presente un’area dimostrativa riservata alle discipline sportive in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico – Comitato Regionale Emilia-Romagna. Nel corso della tre giorni i visitatori potranno cimentarsi direttamente e assistere ad un ciclo di tornei e gare animate.

Un fitto calendario di eventi dove imparare, appassionarsi ed avvicinarsi a tutte le discipline rappresentate. Sono numerosi i benefici su corpo, mente e umore che le persone disabili possono trarre dallo sport. Sport che a sua volta si propone anche come importante strumento educativo, permettendo di soddisfare i bisogni di ogni persona, dal movimento al miglioramento delle capacità cognitive, per arrivare all’obiettivo finale di acquisire una maggiore autonomia.

Lo sport per i disabili è anche una sfida per la ricerca e l’innovazione, come dimostrerà il seminario Lo Sport come incubatore tecnologico nella tecnica protesica: verso le Paralimpiadi di Parigi 2024 organizzato dall’Inail e in programma il 19 aprile alle 10. La realizzazione di dispositivi su misura per l’attività sportiva, infatti, trova nei Giochi Paralimpici un’importante vetrina e uno stimolo per lo sviluppo di protesi sempre più performanti e inclusive. Il seminario si propone di fare il punto sulla situazione attuale: dall’utilizzo delle tecnologie più innovative alle future sfide della ricerca e sperimentazione in ambito protesico sportivo, come il progetto “Olympia” che vede la collaborazione fra il Centro Protesi Inail e l’Università di Padova. Inoltre, è prevista la partecipazione del CIP Emilia-Romagna e di alcuni atleti a livello nazionale e internazionale.

A Exposanità troverà spazio anche un progetto pensato per favorire l’attività sportiva dei bambini e dei ragazzi disabili praticata insieme ai loro coetanei normodotati. E’ questo l’obiettivo di All Inclusive Sport, iniziativa nata nel 2016 a Reggio Emilia su richiesta di un gruppo di famiglie di bambini e ragazzi con disabilità che chiedevano proprio che i loro figli praticassero attività sportiva non in un ambiente esclusivamente creato per la disabilità. Ad All Inclusive Sport, e ai risultati conseguiti nel corso degli anni, sarà dedicato un seminario durante la manifestazione bolognese dal titolo “L’esperienza dei bambini con disabilità e delle famiglie che prendono parte al progetto All Inclusive Sport: uno studio qualitativo”. L’appuntamento si terrà il 17 aprile, è organizzato dall‘Aito, l’Associazione Italiana Terapisti Occupazionali, che ha partecipato al tavolo in cui è stato messo a punto il progetto.

Secondo i dati del Coni, circa il 26% dei disabili si dedica all’attività sportiva: una pratica che non ha solo funzioni terapeutiche, ma favorisce anche l’auto-realizzazione e l’inclusione. E in effetti rendere le società sportive inclusive è proprio l’obiettivo del progetto reggiano: questo grazie alla collaborazione gratuita di un supertutor che mette a punto un ‘piano’ sostenibile e realistico sia per l’atleta con disabilità sia per i compagni di squadra. Dove necessario, un tutor affianca l’allenatore durante gli allenamenti. I numeri sono lusinghieri: nell’anno 2023-24 sono stati inseriti 205 atleti fra 3mila compagni di squadra e sono state coinvolte 100 associazioni sportive.

“Per fare un parallelo- si legge nelle conclusioni- potremmo dire che il progetto si pone in diretta continuità con quanto accade nel mondo scolastico italiano, dove l’inclusione rappresenta una delle innovazioni del nostro sistema. Questo confronto con i compagni di squadra e di allenamento ha permesso ai nostri atleti e alle nostre atlete di cimentarsi in un paragone importante, in cui hanno scoperto il lato positivo della diversità, che hanno imparato ad accettare, e hanno affrontato le esperienze senza il timore di sbagliare”.

Exposanità, infine, sarà ancora una volta l’occasione per assegnare le Bandiere Lilla, il riconoscimento della cooperativa sociale omonima che dal 2012 premia quei Comuni particolarmente attenti a un turismo a portata di disabile. Si stima che già adesso il turismo accessibile riguardi potenzialmente in Italia almeno 10 milioni di persone (130 milioni in Europa) ed è senza dubbio un segmento in crescita, visto l’invecchiamento progressivo della popolazione. Ogni persona con disabilità, prima di organizzare un qualsiasi viaggio, deve effettuare un “lavoro extra” anche conosciuto come “hidden labour of disability”. 

Un esempio tipico è la scelta dell’hotel per il viaggio. Mentre a chiunque bastano pochi clic per scegliere l’albergo, per le persone con disabilità tutto questo è preceduto da infinite email per capire se il luogo è davvero accessibile (un esempio tipico è quando viene indicata la presenza dell’ascensore ma questo è troppo stretto per far entrare una sedia a rotelle). Da qui si capisce l’importanza di fare in modo che le località turistiche siano davvero aperte a tutti. La cerimonia di consegna delle Bandiere Lilla per il biennio 2022/23 è prevista il 17 aprile alle 17.

Giulia Bondolfi

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