• Gio. Nov 21st, 2024

Forte immigrazione in Svizzera sostenuta dagli arrivi dall’ Ucraina

Nel 2023 la popolazione residente permanente in Svizzera è aumentata e al 31 dicembre superava gli 8 960 800 abitanti.

Le immigrazioni hanno registrato una forte crescita, dovuta principalmente all’inclusione nel conteggio delle persone provenienti dall’Ucraina. Il calo della fecondità osservato nel 2022 è stato confermato anche nel 2023 e, sempre rispetto al 2022, sono diminuiti sia il numero di decessi che il numero di matrimoni e divorzi. Questi sono alcuni dei risultati annuali provvisori per il 2023 della statistica della popolazione e delle economie domestiche e di quella del movimento naturale della popolazione realizzate dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Il 31 dicembre 2023 la popolazione residente permanente della Svizzera ammontava a 8 960 800 persone, contro le 8 815 400 della fine del 2022 (+145 400 persone; +1,6%). Questo incremento demografico è quasi due volte superiore a quello registrato nel 2022 (+0,9%) e il più consistente fin dall’inizio degli anni Sessanta. Se non fossero state considerate le persone provenienti dall’Ucraina, la crescita della popolazione si sarebbe attestata all’1,0%.

La popolazione è aumentata in tutti i Cantoni: la variazione maggiore è stata osservata nei Cantoni di Vallese (+2,4%), Sciaffusa e Argovia (entrambi +2,2%); mentre la crescita minore è stata registrata nei Cantoni di Giura (+0,9%), Neuchâtel, Ticino e Appenzello Interno (ciascuno con il +1,0%).

Saldo migratorio più alto che mai

Dopo aver rallentato durante gli anni di pandemia, l’immigrazione ha ripreso nel 2022 e ha continuato ad aumentare nel 2023. Questa crescita è in parte dovuta all’inclusione, nel conteggio della popolazione residente permanente, delle persone provenienti dall’Ucraina. Alla fine dell’anno, le immigrazioni rilevate sono state 263 800 (22 100 persone di nazionalità svizzera e 241 700 persone straniere), pari a una progressione del 38,2% rispetto al 2022. Di queste immigrazioni, 53 100 hanno riguardato persone con statuto di protezione S provenienti dall’Ucraina (ovvero il 20,1% delle persone immigrate totali). 

Le emigrazioni, invece, sono leggermente diminuite: se ne sono registrate 121 600 (di cui 30 700 di persone svizzere e 90 900 di persone straniere), ovvero lo 0,5% in meno rispetto all’anno precedente. Di conseguenza è aumentato anche il saldo migratorio e cioè la differenza tra immigrazioni ed emigrazioni, passato da 68 800 nel 2022 a 142 300 nel 2023 (+106,9%). A questo saldo elevato è riconducibile all’incirca il 95% della crescita demografica osservata nel 2023 (contro il 90% del 2022). Si tratta del saldo migratorio più alto mai registrato in Svizzera. Escludendo le persone provenienti dall’Ucraina, il saldo migratorio si sarebbe attestato a 89 200 persone, il 29,6% in più rispetto al 2022.

Durante il 2023 le persone di nazionalità svizzera ad aver lasciato il Paese sono state meno rispetto al 2022 (-1,8%), mentre sono state più numerose a immigrarvi (+1,4%). Tra le persone di nazionalità straniera, rispetto all’anno precedente le immigrazioni sono nettamente aumentate (+43,0%), mentre le emigrazioni sono rimaste stabili (0,0%). Nel 2023, il saldo migratorio provvisorio è quindi stato positivo per le persone di nazionalità straniera (+150 800) e negativo per quelle di nazionalità svizzera (-8600). 

Contributo dell’immigrazione dall’Ucraina

Nel 2022, le persone provenienti dall’Ucraina, fuggite dalla guerra e che hanno trovato rifugio in Svizzera, sono state 62 700. Il fatto di conteggiare le persone con statuto S che sono ancora in Svizzera un anno dopo il loro arrivo contribuisce fortemente all’aumento del saldo migratorio provvisorio registrato per il 2023. Più di un terzo (37,3%) di questo saldo è dovuto al loro passaggio dalla popolazione residente non permanente a quella permanente.

I movimenti migratori verso la Svizzera delle persone cittadine di un Paese dell’UE o dell’AELS costituiscono la parte più grande del saldo migratorio (44,9%). Tra queste persone, le nazionalità maggiormente rappresentate sono quella tedesca, quella francese e quella italiana.

Nel 2023 il numero di persone straniere che risiedevano in modo permanente in Svizzera aveva raggiunto provvisoriamente quota 2 416 400, ovvero il 27,0% della popolazione residente permanente. La popolazione straniera aumenta più rapidamente di quella di nazionalità svizzera (il +5,2% contro il +0,4%). Tra il 2022 e il 2023, la crescita della popolazione di nazionalità straniera è più che raddoppiata, passando dal 2,3 al 5,2%. Se non fossero state considerate le persone provenienti dall’Ucraina, la crescita della popolazione straniera si sarebbe attestata al 2,9%.

Forte calo della fecondità

Nel 2023, il numero medio di figli per donna si è attestato provvisoriamente a 1,33, rispetto agli 1,39 del 2022. Si tratta del valore più basso mai osservato. Negli ultimi due anni si è infatti constatato un netto calo. Nel 2023 la Svizzera ha registrato 79 800 nati vivi, 2500 (3,1%) in meno rispetto al 2022. Se si considera il numero di nascite rispetto alla popolazione, la fecondità si situa a un livello basso da due anni (2023: 9,0 nascite ogni 1000 abitanti; 2022: 9,4). Nella maggior parte dei Cantoni si sono contate meno nascite rispetto al 2022. Le uniche eccezioni sono state Basilea Città, Uri, Giura, Obvaldo, Lucerna e Appenzello Interno. 

Decessi tornati ai livelli prepandemici 

Nel 2023 in Svizzera sono decedute 71 700 persone, ovvero 2800 (3,7%) in meno rispetto al 2022. Il calo di decessi è stato osservato nella maggior parte dei Cantoni. In quelli di Glarona, Nidvaldo, Argovia e Sciaffusa, però, il loro numero è rimasto stabile. L’elevato numero di decessi registrati in Svizzera è principalmente riconducibile all’invecchiamento della popolazione: l’88% dei casi riguarda infatti persone di 65 anni o più. Tra il 2022 e il 2023 la speranza di vita alla nascita è aumentata da 81,6 a 82,3 anni per gli uomini e da 85,4 a 85,9 anni per le donne (dati provvisori).

A causa del basso numero di nascite e del numero di decessi che rimane elevato, nel 2023 l’incremento naturale della popolazione, ossia la differenza tra le nascite e i decessi, si è attestato a 8200 persone. Tale incremento spiega quindi in minima parte (circa il 5%) la crescita demografica. Dodici Cantoni hanno registrato più decessi che nascite, ovvero Ticino, Berna, Basilea Città, Basilea Campagna, Grigioni, Neuchâtel, Giura, Sciaffusa, Glarona, Soletta, Nidvaldo e Appenzello Esterno.

Matrimoni e divorzi in calo 

Nel 2023 sono state celebrate 37 500 unioni, ovvero 3400 (8,3%) in meno rispetto al 2022. A questo calo hanno contribuito i 2100 matrimoni tra persone di sesso diverso in meno rispetto all’anno precedente. I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati 900, ai quali si aggiungono anche 800 conversioni di unioni domestiche registrate in matrimoni. 

Nel 2023 in totale sono stati pronunciati 15 500 divorzi, pari a una diminuzione del 4,3% rispetto all’anno precedente. Quest’anno la statistica include per la prima volta anche i divorzi di persone dello stesso sesso (41). Se il comportamento della popolazione osservato nel 2023 dovesse confermarsi anche in futuro, secondo una stima provvisoria quasi due matrimoni su cinque (38,0%) potrebbero concludersi con un divorzio.

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