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TUMORE, MINISTRO SCHILLACI: GRAZIE A RICERCA, OGGI NON E’ PIÙ MALATTIA INGUARIBILE

“È grazie alla ricerca che il cancro oggi non è più una malattia inguaribile, è grazie al lavoro dei ricercatori che tante terapie utilizzate per sconfiggere il tumore al seno possono rappresentare anche un tasso minore di tossicità per le pazienti, consentono alle pazienti di affrontare la patologia con minori difficoltà e riescono ad avere una migliore qualità di vita”.

Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione del convegno dal titolo ‘La rete delle Breast Unit. Un modello integrato per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione’, ospitato presso l’Auditorium ‘Cosimo Piccinno’ del ministero della Salute. L’evento ha visto la presenza, tra gli altri, della Commissaria Europea per la Salute e Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. “Si tratta di traguardi che sono stati raggiunti nell’ultimo decennio- ha concluso l’esponente del governo- traguardi che a volte non erano neanche pensabili fino a decenni fa. Ma la ricerca deve andare avanti. E credo che nuove conquiste arriveranno se sapremo fare una rete anche a livello europeo, favorendo lo scambio di informazioni, di dati clinici, di expertise per offrire ai cittadini e alle cittadine europee cure sempre più innovative e prospettive di vita migliori e, soprattutto, un accesso a tutti alle migliori cure possibili”. 

“Credo che le Breast Unit siano oggi la risposta migliore al tumore della mammella. L’Italia è all’avanguardia in questo settore in campo europeo e già dal 2014 sono state istituite le Breast Unit, che sono importanti perché intanto laddove si operano più persone e si vedono più pazienti ovviamente c’è maggiore esperienza ma soprattutto perché è fondamentale avere una competenza multidisciplinare”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine del convegno dal titolo ‘La rete delle Breast Unit. Un modello integrato per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione’, ospitato presso l’Auditorium ‘Cosimo Piccinno’ del ministero della Salute. L’evento ha visto la presenza, tra gli altri, della Commissaria Europea per la Salute e Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. “Nelle Breast Unit- ha proseguito l’esponente del governo- non ci sono solo chirurghi, ci sono anatomopatologi, ci sono oncologi, ci sono radiologi e quindi questo permette veramente una presa in carico a 360 gradi delle pazienti. Credo che la rete vada implementata e sostenuta e poi bisogna ovviamente dare la giusta importanza alla ricerca, perché se oggi abbiamo dei tassi di sopravvivenza elevati nel nostro Paese nel cancro della mammella lo si deve alla ricerca, alle nuove terapie, a una medicina che guarda al futuro sempre più personalizzata, perché il cancro della mammella non è una malattia ma sono tante malattie, ognuna magari diversa in ogni paziente e ogni paziente merita attenzione e cura”. “Nel campo del tumore della mammella- ha inoltre detto Schillaci- per fortuna non ci sono grandi differenze tra nord e sud. Ci sono tanti centri anche al sud che chiaramente vanno implementati e vorrei soprattutto approfittare per ricordare l’importanza dello screening mammografico, perché trovare il tumore della mammella in una fase precoce vuol dire avere maggiori possibilità di cura. Il modello delle Breast Unit- ha concluso il ministro della Salute- potrebbe essere sviluppato per altri tipi di tumore e vorrei ricordare che in questa settimana abbiamo aperto una cabina di regia sul Pancreas Unit e quindi credo che laddove c’è una competenza multidisciplinare, ovviamente si può avere una cura più moderna, più integrata, più attenta veramente al singolo e alla singola paziente”.

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