• Gio. Nov 21st, 2024

L’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA pubblica i report sul monitoraggio dei farmaci biosimilari in Italia, aggiornati a novembre 2023.

Oltre ai trend di consumo, spesa e variabilità regionale, sono presenti anche i due ulteriori approfondimenti sull’evoluzione dei prezzi nei diversi canali erogativi (convenzionata, distribuzione in nome e per conto, distribuzione diretta) e sull’andamento dei consumi delle formulazioni endovenose e sottocutanee, ove disponibili.

L’obiettivo è fornire informazioni utili agli operatori impegnati nelle attività di monitoraggio e governance della spesa farmaceutica, per promuovere l’uso dei medicinali a brevetto scaduto, valutare l’efficacia delle gare regionali, individuare le aree di intervento e monitorare gli effetti delle politiche introdotte.

Le analisi proposte sono state aggiornate con nuovi approfondimenti e integrate in sei distinti report:

  • Trend dei consumi. Gli approfondimenti proposti sono essenziali per analizzare i cambiamenti nei consumi legati all’introduzione sul mercato di farmaci biosimilari o di altri prodotti appartenenti alla stessa categoria terapeutica (ATC IV). Tali analisi sono disponibili per ogni Regione e P.A. ma anche come dato aggregato a livello nazionale.
  • Analisi della variabilità regionale. Con questo report si descrive l’eterogeneità presente sul territorio nazionale, riportando i dati di incidenza del consumo dei biosimilari, i prezzi medi per confezione, nonché gli scostamenti esistenti tra il prezzo medio regionale e quello medio calcolato per l’intero territorio. L’analisi si approfondisce dei valori di costo medio per DDD e per unità posologica, nell’ottica di supportare le attività regionali di monitoraggio dei consumi e della spesa di questi farmaci.
  • Analisi del trend del prezzo medio per categoria terapeutica (ATC IV). L’obiettivo delle analisi proposte è descrivere l’evoluzione del prezzo medio di questi medicinali, non solo distinguendo tra le diverse aree geografiche nell’arco temporale considerato, ma confrontando i farmaci originator e biosimilari, con gli altri prodotti coperti da brevetto, facenti parte della medesima categoria terapeutica (ATC IV).
  • Analisi del trend del costo medio per DDD rispetto al canale di distribuzione relativamente alla categoria terapeutica. Il report descrive, attraverso una serie storica, l’evoluzione del costo medio DDD rilevato nel canale degli acquisti diretti (flusso NSIS della tracciabilità del farmaco) e in quello della farmaceutica convenzionata (flusso OsMed), mostrando le differenze regionali relative all’efficienza degli acquisti e al diverso ricorso a forme di distribuzione alternative per i farmaci della continuità ospedale-territorio (A-PHT). 
  • Analisi della distribuzione del consumo e della spesa secondo la forma di somministrazione nel canale degli acquisti diretti. L’analisi ha l’obiettivo di verificare il diverso utilizzo regionale delle formulazioni somministrabili per via endovenosa e sottocutanea. Quest’ultime, infatti, presentano numerosi vantaggi terapeutici, ma un impatto economico differente.
  • Analisi della stima del risparmio. In questo report vengono fornite le simulazioni per stimare il potenziale risparmio ottenibile nel canale degli acquisti diretti in diversi scenari di maggiore permeabilità dei farmaci biosimilari. In particolare, per ogni molecola vengono considerati 4 possibili scenari di risparmio, stimando il risparmio ottenibile in ciascuna regione. 

Le analisi dei trend sono costruite considerando l’arco temporale esistente tra gennaio 2022 e l’ultimo mese disponibile per l’anno in corso, mentre l’analisi della variabilità regionale e della distribuzione stratificata per via di somministrazione si focalizzano sul solo 2023. Il trend del costo medio per DDD, infine, è rappresentato da una serie storica che inizia nel 2016 e termina con l’ultimo mese per il quale sono disponibili i dati.

Questi approfondimenti si prefiggono lo scopo di fornire utili informazioni agli operatori al fine di promuovere l’uso di tali medicinali, valutare l’efficacia delle gare regionali, individuare le aree di intervento e monitorare gli effetti delle politiche introdotte.

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