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ISMETT DI PALERMO RAGGIUNGE QUOTA TREMILA TRAPIANTI

L’Ismett, centro nato a Palermo grazie alla partnership internazionale fra Regione Siciliana e UPMC (University of Pittsburgh Medical Center), ha raggiunto il traguardo dei tremila trapianti in 25 anni di attività.

Un traguardo che è stato al centro di una cerimonia di celebrazione a cui ha partecipato, fra gli altri, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Dal luglio 1999, anno del primo trapianto presso Ismett, sono stati eseguiti 2.400 trapianti da donatore cadavere e 600 da donatore vivente. Di questi, i trapianti pediatrici sono stati 342. Con il 10% dei pazienti provenienti da altre regioni italiane per eseguire un trapianto e il 5% proveniente da altre nazioni, “Ismett continua a consolidare la sua reputazione come centro di riferimento nazionale – ricordano dalla struttura – ed internazionale per i trapianti”.

In 25 anni, Ismett ha eseguito con successo 1.628 trapianti di fegato, 854 di rene, 222 di polmone e 234 di cuore, 5 di pancreas e 57 trapianti combinati. Il programma di trapianto di polmone di Ismett è stato riconosciuto dal Centro nazionale trapianti come quello “con la migliore curva di sopravvivenza in Italia per la sua eccellenza e per la gestione dei casi più complessi”, come i trapianti doppi (84%), i trapianti in emergenza (14%) e i trapianti combinati (polmone-fegato). Al fine di ridurre i tempi di attesa e la mortalità in lista di attesa di pazienti adulti e pediatrici, in questi anni Ismett ha avviato numerose iniziative cliniche di avanguardia come l’avvio del programma di trapianto da vivente sia di fegato che di rene, l’utilizzo di tecniche di ricondizionamento, l’utilizzo di donatori a cuore non battente o l’utilizzo della tecnica dello split liver. 

“La nostra regione può vantare in Ismett un centro trapianti multiorgano di riferimento internazionale come dimostrano i risultati dei vari programmi di trapianto”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a Palermo, all’evento organizzato per celebrare il trapianto numero tremila effettuato all’Ismett. “Il confronto dell’attività di procurement tra il 2022 e 2023 registra un aumento delle segnalazioni di potenziali donatori del 20%, con un aumento dei donatori procurati ed effettivi del 25% ed un aumento dei trapianti del 25%, con riduzione delle liste d’attesa regionali e dei tempi di attesa del trapianto – ha aggiunto Schifani -. I traguardi raggiunti nel settore della donazione grazie alla sensibilità ed alla competenza di cittadini, medici ed operatori sanitari va incoraggiata e sostenuta. Voglio ringraziare i medici e gli operatori sanitari che operano in questo settore così delicato, grazie ad Ismett per essere al nostro fianco e grazie al Centro regionale dei trapianti”. 

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