VIDEO TERAPIA MELANOMA, BENEFICI A LUNGO TERMINE E MINORE TOSSICITA' -PROF.SSA QUEIROLO, GENOVA
Intervista alla prof.ssa Paola Queirolo, Presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) e Responsabile DMT Melanoma e Tumori Cutanei - IRCCS San Martino-IST di Genova.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la prima combinazione di due terapie target, cobimetinib e vemurafenib, per il trattamento dei pazienti adulti con melanoma non operabile o metastatico, positivi alla mutazione del gene BRAF V600.
La combinazione delle due molecole ha ricevuto il via libera in Europa a novembre 2015 in base ai dati dello studio coBRIM, che ha evidenziato come i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 non trattati precedentemente possano vivere più di un anno senza peggioramento della malattia.
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