VACCINO ANTI COVID, 2 EVENTI AVVERSI SU 3 SONO PER EFFETTO ‘NOCEBO’

Qual è stata la frequenza degli eventi avversi (AE) nei gruppi placebo degli studi sul vaccino COVID-19? E' la domanda che si sono posti i ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC), Harvard Medical School di Boston in collaborazione con l’Endicott College, Beverly in Massachusetts, il Weill Cornell Medical College a New York e la Philipps University Marburg in Germania.
"In questa revisione sistematica e meta-analisi di 12 articoli, inclusi i rapporti sugli eventi avversi per 45.380 partecipanti allo studio, gli eventi avversi sistemici sono stati riscontrati dal 35% dei soggetti, che hanno ricevuto il placebo dopo la prima dose e dal 32% dopo la seconda. Significativamente più eventi avversi sono stati segnalati nei gruppi vaccinati, ma gli eventi avversi nei bracci placebo ("risposte nocibo") hanno rappresentato il 76% degli eventi avversi sistemici dopo la prima dose di vaccino COVID-19 e il 52% dopo la seconda dose- scrivono gli autori su Jama Network Open -Questo studio ha rilevato che il tasso di risposte nocebo nei bracci placebo degli studi sul vaccino COVID-19 era sostanziale; questo risultato dovrebbe essere considerato nei programmi di vaccinazione pubblici".
Sono stati analizzati dodici articoli con report AE per 45.380 partecipanti (22.578 riceventi placebo e 22.802 riceventi vaccino).
Rispetto alla prima dose, dopo la seconda dose è stata riscontrata una differenza maggiore nei tassi di AE tra i gruppi placebo e i gruppi vaccinati. Tuttavia, i rapporti tra le proporzioni degli eventi avversi nei gruppi placebo e vaccino hanno indicato che le risposte nocebo rappresentavano il 51,8% degli eventi avversi sistemici e il 16,2% degli eventi avversi locali dopo la seconda dose. Gli eventi avversi più comunemente riportati nei gruppi placebo sono stati mal di testa (prima dose: 19,3%; seconda dose: 16,2%) e affaticamento (prima dose: 16,7%; seconda dose: 14,9%.
"potizziamo che la seconda dose dei vaccini possa aver prodotto sia una risposta immunitaria più robusta che un insieme di eventi avversi corrispondentemente più robusto e che i partecipanti ai bracci vaccinali, dopo aver sperimentato più eventi avversi dopo la prima dose rispetto a i partecipanti ai gruppi di controllo avevano aspettative più elevate per gli eventi avversi dopo la seconda dose rispetto ai partecipanti ai bracci del placebo", concludono gli autori.