La Spagna è il paese europeo con il maggior numero di persone vaccinate con la doppia dose, considerando anche il Regno Unito e i sette paesi che compongono l'Associazione europea di libero scambio (EFTA), toccando la soglia del 57,61%, secondo i dati di l'Università di Oxford, raccolti dal gruppo di ricerca Biocomsc dell'Università Politecnica della Catalogna.

Come riportato da Biocomsc, la Spagna precede il Belgio, con il 57,21% dei vaccinati, e anche Regno Unito (56,49%) e Germania (52,58%).

Per quanto riguarda le dosi giornaliere però al primo posto c'è  l'Italia, con 477.000, seguita dalla Germania, con 409.000. La Spagna è a 391.000. 

Intanto il Presidente del Governo, Pedro Sánchez, ha affermato che con l'arrivo ad agosto di 3,4 milioni di dosi straordinarie di vaccini Pfizer, sarà possibile anticipare, "anche per pochi giorni, il raggiungimento dell'immunizzazione" del 70% della popolazione popolazione entro la fine del mese. Un anno fa la Spagna stava resistendo all'assalto della pandemia senza avere vaccini e ora è in una fase completamente diversa nella lotta al Covid.

Da oggi, poi i giovani catalani tra i 12 ei 15 anni possono prenotare la vaccinazione. Ciò permetterà a questa fascia di età èarticolarmente colpita dalla quinta ondata in corso di ricevere le due dosi prima dell'inizio dell'anno scolastco. Sono circa 300.000 i ragazzi e le ragazze "che hanno subito soprattutto gli effetti della pandemia", limitando fortemente l'interazione sociale, ha detto il 'presidente' della Generalitat, Pere Aragonès, "abbiamo bisogno che siano immunizzati, per facilitare il corretto funzionamento dei centri di scuola secondaria e superiore per il prossimo anno". Infine è stato deciso di prolungare il lockdown notturno per altre due settimane.