«La Confederazione continua a chiedere ai Cantoni di aumentare le vaccinazioni, ma poi non garantisce gli approvvigionamenti di vaccino. I Cantoni si organizzano e sono pronti, la Berna federale non fornisce, la popolazione è pronta e deve attendere: male, malissimo!». 

E' la netta presa di posizione del presidente del Consiglio di Stato ticinese, Norman Gobbi, in un post su Facebook, viste le difficoltà nei rifornimenti di vaccini. Nonostante da più parti si ripeta che le vaccinazioni proseguono secondo i programmi, c'è la sensazione in molti ambienti che si potrebbe fare molto di più per mettere in sicurezza la popolazione, se ci fossero più dosi a disposizione.

Infatti la Confederazione ha informato i Cantoni che l'annunciata consegna del vaccino Moderna è solo in quantità molto ridotte. Questa notifica è giunta solo un giorno dopo la riunione tra il consigliere federale, Alain Berset, l’Ufficio federale della sanità pubblica e tutti i direttori cantonali della sanità, dove è stato chiesto con forza che la seconda dose non fosse più tenuta di riserva, per essere più  sicuri con le varie consegne.

Il cantone di Berna, si legge in una nota, è molto deluso dal fatto che la promessa di consegna non sia stata mantenuta. Tuttavia, nella prossima settimana il Cantone potrà rispettare tutti gli appuntamenti per la vaccinazione previsti. Continuerà anche l'espansione dell'infrastruttura e delle capacità di vaccinazione, ma allo stesso tempo la programmazione sarà adeguata alle nuove circostanze a partire dal 26 aprile 2021.

Il Cantone di Berna invita la Confederazione a riorientarsi in termini di personale e a trasferire la responsabilità del programma di parto e vaccinazione a esperti del settore al fine di garantire un processo professionale.