Sanita' Piemonte: c' è la nuova banca della cute

L'iniziativa ha coinciso con l'annuncio dello sblocco da parte del governo di 900 milioni di euro per la sanità pubblica da destinare per accorciare le liste d'attesa e rafforzare i settori più bisognosi di assunzioni ed i reparti di eccellenza.
Guidato dal direttore Maurizio Stella, Saitta ha visitato anche la nuova Banca della Cute, una delle più avanzate d'Italia e d'Europa e dove si lavora, in ambienti sterili, alla ricostruzione della pelle. "Questo è uno dei più attivi Centri Ustionati dislocati in Italia - ha detto Saitta - in tutto sono 15. E raccoglie l'eredità del primo Centro Ustionati italiano in senso moderno, nato nel 1968 e allora diretto dal grande primario Simone Teich Alasia".
Nel reparto si fa da anni, in una serie di laboratori altamente specializzati, ricerca di alta qualità e sono disponibili in tutto 17 letti di cui 4 per i pazienti in terapia intensiva e 5 per i sub-intensivi. Vi lavorano 9 medici tra cui lo stesso primario Stella. "Ma - ha detto quest'ultimo - dovremmo essere almeno 12 per lavorare in modo ottimale e ridurre le attese per interventi non urgenti, su pazienti con problemi differibili, attese che possono anche arrivare ad un anno".