Sanita' Lombardia, Green Pass anche in farmacia, dai medici di famiglia e dai pediatri

"In Lombardia è possibile ottenere il 'Green Pass' anche in farmacia, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta". Ad annunciarlo è la vicepresidente lombarda Letizia Moratti, che illustra l'iniziativa: un modo per "garantire a tutti la massima accessibilità" alle certificazioni verdi, con le quali ci si potrà spostare sul territorio italiano e una volta completato il ciclo vaccinale con entrambe le dosi, anche nell'Unione europea.
Sarà dunque possibile ottenere il 'Green Pass' "semplicemente fornendo la tessera sanitaria o un documento di riconoscimento al proprio medico o farmacista". Rimangono ovviamente anche tutte le altre possibilità per acquisire la certificazione, come le app 'Immuni' o 'Io', e il sito del Governo.
"E' prevedibile che la variante Delta possa diventare a breve (2-4 settimane) la variante prevalente". A dirlo durante il Consiglio regionale al Pirellone è l'assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti, che risponde alla mozione presentata dal consigliere di +Europa, Michele Usuelli, sulle alcune strategie da adottare per il contenimento della variante Delta. Tuttavia, nonostante queste previsioni, la vicepresidente non vuole creare allarmismi e sottolinea come la Regione ha già messo in campo diverse azioni per contrastare la diffusione della variante indiana.
Per questo motivo, infatti, la maggioranza del Consiglio regionale boccia la mozione presentata da Usuelli, che si dice "sbalordito" per le dichiarazioni rilasciate dall'assessora al Welfare: "Spero abbia ragione- dice- ma mi pare incredibile rifiutare il dialogo e l'approfondimento sullo scenario peggiore possibile". Moratti dal canto suo nel corso della discussione della mozione, proprio per smorzare le preoccupazione e motivare la bocciatura delle proposte di Usuelli, riferisce che "la popolazione con più di 75 anni e le popolazioni fragili o a rischio di malattia grave non sono interessate dall'incremento della diffusione della variante Delta".
Intanto la Giunta lombarda ha approvato una delibera, che contiene le 'Linee guida per lo sviluppo del corso di formazione specifica per i medici di medicina generale e per l'inserimento del tirocinio professionalizzante'. "Un atto importante- spiega Letizia Moratti, assessora al Welfare- che va nella direzione di contrastare la carenza di medici di medicina generale dovuta al 'pensionamento' di numerosi professionisti e alla scarsa propensione dei tirocinanti ad assumere incarichi in questo ambito". Attraverso questo provvedimento la Regione, come precisa la vicepresidente, "vuole trovare soluzioni concrete verso una criticità che, in alcune zone della Lombardia, sta assumendo dimensioni importanti con inevitabili ripercussioni sulla gestione complessiva della medicina territoriale". Nella delibera approvata, infatti, viene introdotto il tirocinio professionalizzante, strumento che permetterà ai medici 'in formazione' di concorrere all'assegnazione degli ambiti carenti (che solo a Milano nel mese di giugno erano più di 200, ndr) e di poter coprire fino a 1.000 assistiti.