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OLTRE 6% MAMME FUMA IN GRAVIDANZA E QUASI 9% IN ALLATTAMENTO. INDAGINE ISS

Fumare in gravidanza aumenta il rischio di basso peso alla nascita, prematurità, mortalità perinatale. I bambini esposti a fumo passivo hanno un rischio maggiore di malattie delle basse vie respiratorie e di episodi di asma.

Il 6,4% delle mamme dichiara di aver fumato in gravidanza con un range compreso tra il 2,9% e il 10,3%. Dichiara invece di fumare in allattamento l'8,7% delle mamme (range: 4,9% - 13,9%). La percentuale di bambini potenzialmente esposti al fumo passivo, a causa della presenza di almeno un genitore e/o altra persona convivente fumatrice, varia dal 27,4% al 46,6%, con valori tendenzialmente più elevati nelle regioni del Sud. A metterlo in evidenza sono i risultati, presentati oggi presso l'Istituto superiore di sanità, del Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino - Sorveglianza Bambini 0-2 anni - promosso dal ministero della Salute e coordinato dall'Iss, realizzato in collaborazione con le Regioni. In questa seconda edizione della rilevazione sono state intervistate complessivamente oltre 35.000 mamme di bambini fino a 2 anni di età, utilizzando un questionario anonimo autocompilato presso i centri vaccinali tra giugno e ottobre 2022.

Il tasso di partecipazione nelle regioni partecipanti varia tra l'89,2% e il 98,6%. Così come il fumo anche l'assunzione di alcol in gravidanza e in allattamento può associarsi a spettro dei disordini feto-alcolici (FASD), aborto spontaneo, parto pretermine, basso peso alla nascita, sindrome della morte improvvisa in culla (SIDS), malformazioni congenite, difficoltà cognitive e relazionali.

La grande maggioranza delle mamme intervistate dall'indagine Iss non ha assunto bevande alcoliche in gravidanza, il 18,6% ha dichiarato di aver consumato bevande alcoliche almeno 1-2 volte al mese e il 3,7% almeno 3-4 volte, con una variabilità regionale in quest'ultimo caso compresa tra l'1,7% e il 6,1%. Durante l'allattamento il consumo di alcol risulta più diffuso che in gravidanza e la quota che lo ha assunto almeno 3-4 volte nei 30 giorni precedenti l'intervista varia tra il 3,4% e il 12,9% nelle mamme con bambini di 2-5 mesi. Il consumo di alcol risulta tendenzialmente più diffuso nelle regioni del Centro-Nord. 

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