MATTARELLA, TUMORI NON SONO IN LOCKDOWN, NON RALLENTARE TERAPIE. CORONAVIRUS E' IL NEMICO DI TUTTI
Non dobbiamo dimenticare che "il vero nemico di tutti e di ciascuno e' il virus. Il responsabile di lutti, di sofferenze, di sacrifici, di rinunce, di restrizioni alla vita normale e' il virus".
"La ricerca vincera' sulla pandemia da Covid. Quella che oggi si imposta come una priorita', non soltanto nel nostro Paese ma nel mondo intero, non deve pero' farci arretrare ne' rallentare sul fronte della lotta contro i tumori". Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla cerimonia di celebrazione de "I Giorni della Ricerca", iniziativa promossa dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc).
"Celebrare al Quirinale questa volta i giorni della ricerca- sottolinea il capo dello Stato- serve anche a questo: a ricordarci che le altre impegnative patologie non sono finite in lockdown, che il cancro continua a manifestarsi con i ritmi di prima e che troppi screening e troppe cure vengono rinviate a causa della pandemia, rischiando ritardi irrecuperabili nella diagnosi di tumore e pericolose interruzioni delle terapie, che non consentono pause o sospensioni". Peraltro, osserva Mattarella, "i medici e i ricercatori impegnati quotidianamente nella lotta contro i tumori hanno recato e recano il loro contributo di conoscenza e di studio a chi si trova in prima linea per contrastare l'epidemia da covid".
"Il Covid, comparso da non molti mesi, sara' sconfitto dalla ricerca. Ricerche e terapie sempre piu' efficaci e ricerca del vaccino"."Ovviamente- aggiunge Mattarella- dovremo aiutare la ricerca e aiutarci con l'efficienza dell'organizzazione sanitaria, con la precauzione e con la prevenzione, con comportamenti sociali responsabili, con la solidarieta' verso chi ha bisogno di maggiori cure e attenzioni". Per la ricerca, continua il capo dello Stato, "sono al lavoro equipe e laboratori in tutto il mondo. La ricerca e' un gioco di squadra, anche questo va tenuto a mente. E in questa emergenza mondiale e' bene che le squadre non competano tra di loro ma si propongano di dialogare scambiandosi intuizioni, informazioni e studi come la scienza tende sempre a fare". "Il vaccino e le terapie contro il Covid, che saranno i frutti delle ricerche, devono essere posti da subito a disposizione di tutti senza discriminazione alcuna, questa e' la nostra convinzione che proviene dalla cultura espressa dalla nostra civilta'".
E poi un riferimento agli anziani: "Sono le generazioni piu' anziane a pagare il prezzo piu' alto alla diffusione del nuovo virus. E rischiano quegli stessi anziani di essere penalizzati dal rallentamento delle cure per le altre patologie". "E' un vanto per il nostro Paese essere in cima alle classifiche mondiali per la durata media della vita- aggiunge il capo dello Stato- ma e' un impegno inderogabile fare in modo che la vita sia sempre onorata e che ad essa venga riconosciuta la dignita' che merita evitando lacune e ritardi nell'assistenza. Sempre, in qualunque condizione".