ECCO INFERMIERI A 4 ZAMPE PER PICCOLI PAZIENTI SANT' ORSOLA DI BOLOGNA
Due infermieri "pelosetti" per regalare un sorriso ai piccoli pazienti del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Si chiamano Puntino e Isi, e sono i due cani protagonisti del progetto di Pet therapy che ritorna così nell'istituto.
Dopo una prima sperimentazione nel 2018-2019 e una lunga pausa dovuta alle restrizioni del Covid, gli animali tornano dunque a far compagnia ai ragazzi ricoverati in Chirurgia pediatrica, grazie al sostegno dell'associazione Amaci Odv, che da oltre trent'anni raccoglie fondi e progetti per acquisto di attrezzature e arredi all'interno del reparto, con la collaborazione della Croce rossa.
"Abbiamo fatto la prima edizione nel 2018 con incontri mensili dal 2018 al 2019, con l'idea poi di procedere anche l'anno successivo- spiega infatti Pier Paolo Redaelli, presidente di Amaci- poi purtroppo il Covid ci ha fermato, quindi sono veramente molto contento di poter riprendere questa attività perché ci siamo resi conto, ma soprattutto i medici si sono resi conto, che veramente è una terapia fondamentale per i bambini". Così si affianca alle terapie mediche la capacità innata degli animali di stimolare emozioni positive e ridurre così lo stress da ricovero, offrendo uno svago ai piccoli e alle loro famiglie per vivere più serenamente il tempo in reparto, che ogni anno accoglie circa 3.500 bambini e ragazzi da 0 a 18 anni, e conta circa 4.500 procedure chirurgiche effettuate. Le attività della Pet therapy saranno strutturate in base all'età e alle patologie dei pazienti, mettendo al centro gioco di squadra, comunicazione e sport.
"Questa iniziativa è fondamentale per noi, perché ci permette di fare quell'operazione che cerchiamo di fare tutti i giorni, e cioè di umanizzare l'ospedale e fare in modo che i bambini che vengono purtroppo per loro in ospedale non ne abbiano un brutto ricordo- spiega Mario Lima, direttore della Chirurgia pediatrica del Policlinico- gli animali danno spensieratezza a questi bambini, alcuni di loro fra poco devono andare in sala operatoria... È una cosa che mi riempie di orgoglio e di piacere".
Il progetto è possibile grazie al contributo dei volontari dell'Unità cinofila della Croce rossa di Loiano, che hanno intrapreso un percorso formativo per l'idoneità ad effettuare progetti di Interventi assistiti con animali. Proprio la Croce rossa ha aperto una raccolta fondi per acquistare un automezzo idoneo al trasporto dei cani, a cui si può contribuire al link https://www.ideaginger.it/progetti/4-ruote-x-4-zampe-un-trasporto- sicuro-per-i-nostri-amici-da-soccorso.html.
Dei 15 facenti parte dell'unità, sei sono impiegati in progetti come quello della Pet therapy e gli altri, prevalentemente, nella ricerca e il soccorso di persone disperse, in superficie e sotto macerie. Con questo progetto "vediamo esplodere il sorriso da parte dei dei piccoli pazienti", sottolinea Roberto Pignoni, capo ufficio stampa della Croce rossa di Bologna. L'arrivo di quelli "che noi chiamiamo gli infermieri pelosi a quattro zampe crea un momento di abbandono della sofferenza. Si smette di essere concentrati sulla propria problematica. Ecco, questo è l'azione che noi facciamo con la Pet therapy", conclude Pignoni.