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Covid, fine restrizioni viaggi in Svizzera

Dal 2 maggio è di nuovo possibile entrare in Svizzera alle condizioni ordinarie. Al momento dell’entrata non è quindi più necessario presentare un certificato di vaccinazione o di guarigione. Il DFGP tiene in tal modo conto dell’evoluzione positiva della situazione epidemiologica. L’elenco dei Paesi e regioni a rischio COVID 19 tenuto dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) è vuoto.

Il 19 marzo 2020, ossia all’inizio della pandemia di COVID-19 in Svizzera, il Consiglio federale aveva introdotto una prima serie di restrizioni d’entrata nei confronti dei viaggiatori, provenienti da Paesi che non fanno parte dello spazio Schengen. Da allora, queste restrizioni sono state modificate a più riprese. L’elenco dei Paesi e delle regioni a rischio è stato integrato o snellito in funzione dell’evolversi della situazione.

Il DFGP ha aggiornato l’elenco consultandosi previamente con il Dipartimento federale dell’interno (DFI) e con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Le restrizioni d’entrata tenevano conto delle raccomandazioni dell’UE sulle restrizioni temporanee per i viaggi non essenziali verso l’UE.

Riguardavano i cittadini di Paesi terzi che volevano entrare in Svizzera da Paesi o regioni considerati a rischio a causa della situazione legata al COVID-19. Concernevano in particolari i viaggi a fini turistici o di visita. In linea di massima sono sempre state fatte eccezioni per i casi di rigore nonché per le persone vaccinate e, successivamente, per le persone guarite. Con la più recente decisione del DFGP, l’elenco dei Paesi e regioni a rischio è ormai vuoto.

 
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