Comitato Nazionale Universitario CNU: "Infondati attacchi a Sileri per extra moenia"
Nota Prof.ssa Laura Di Renzo, vice-Presidente Nazionale CNU e Prof. Ludovico Abenavoli, Commissione Medicina CNU
L’attacco al viceministro Pierpaolo Sileri mosso da “il Giornale” (16 Maggio 2020), per cui il senatore avrebbe contravvenuto a quanto previsto dalla legge in materia di extra moenia, per le sue prestazioni occasionali presso la Casa di Cura Nuova Villa Claudia, accreditata presso la Regione Lazio, si basa su evidenze del tutto infondate.
Il Senatore Sileri era all’epoca dei fatti ricercatore presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, medico strutturato presso il Policlinico Universitario Tor Vergata, molto conosciuto per la sua attività scientifica, con al suo attivo più di 169 pubblicazioni scientifiche e stimato professionista, per la sua manualità chirurgica, che operava nel pieno rispetto delle leggi vigenti, esistendo un atto convenzionale tra la Scuola di Specializzazione dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e la Casa di Cura Nuova Villa Claudia.
Il Comitato Nazionale Universitario-CNU Sede di Roma Centro Sud, dando il suo appoggio alla figura integerrima del viceministro Pierpaolo Sileri, ribadisce che non sussiste alcun conflitto di interessi, avendo operato sia nel rispetto della L.662/96, che consente a tutti i medici che assolvono mandati temporanei, quale quello parlamentare, di continuare a esercitare al fine di mantenere la manualità professionale in un settore, sia in virtù del Decreto Interministeriale 402/2017, “Decreto interministeriale recante gli standard, i requisiti e gli indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria”, che prevede lo svolgimento delle attività cliniche professionalizzanti all’interno della rete formativa, previa convenzione tra l’Università e le strutture sanitarie del territorio.
Il CNU Sede di Roma Centro Sud esprime la convinzione che debba essere instaurato un dialogo costruttivo, sulla opportunità per le discipline mediche professionalizzanti, tra i Ministeri della Sanità, della Università e Ricerca (MUR)e le Università, che porti ad una fattiva collaborazione, nell’interesse di una sempre maggiore qualificazione della formazione medica specialistica e dell’assistenza erogata dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
Bisogna considerare che sia la valutazione delle prestazioni mediche e chirurgiche, per la formazione e per l'addestramento nella manualità pratica, sia la valutazione qualitativa richiesta per l’Abilitazione Scientifica Nazionale, si basano sulla casistica: senza casistica avremmo professori di mediane e non professionisti di esperienza Clinica consolidata. In un momento così particolare, bisogna lavorare per costruire una nuova Sanità collegata con una formazione adeguata ai tempi e non sollevare speciose polemiche strumentalizzate politicamente.