Combinazione lunghezze d' onda dello spettro visibile (LED no UV) emessa da Biovitae efficaci contro il coronavirus

Il Journal of Photochemistry and Photobiology ha pubblicato l’articolo dal titolo “Rapid inactivation of SARS-CoV-2 with LED irradiation of visible spectrum wavelengths” relativo allo studio multicentrico effettuato dai laboratori militari di Italia, Germania e Svezia.
I risultati hanno evidenziato una significativa riduzione - fino al 99,8% - attraverso l'irradiazione del SARS-CoV-2 con la speciale combinazione di lunghezze d'onda dello spettro visibile (LED no UV) emessa da Biovitae.
Si tratta della prima pubblicazione scientifica mondiale in peer-review sull’efficacia delle frequenze dello spettro visibile sul SARS-CoV-2 che supera le conoscenze sulla capacità delle frequenze della luce di eradicare virus e batteri, finora concentrate principalmente sulle lunghezze d'onda dell'ultravioletto (UV), note per essere nocive per l'uomo.
Biovitae è l'unica luce LED sanificante no-UV che emette una speciale combinazione di frequenze all’interno dello spettro visibile efficace su batteri e virus. Crea ambienti più sicuri, garantendo la sanificazione continua di scuole, ospedali, case, luoghi di lavoro e spazi pubblici, in maniera totalmente sicura e senza limiti di integrazione grazie alla sua compatibilità con i più comuni dispositivi di illuminazione. Biovitae può essere infatti utilizzata senza limitazioni - al contrario degli UV – in presenza di persone ed animali.
La capacità di Biovitae di ridurre la carica virale e batterica all’interno degli ambienti può svolgere un ruolo cruciale nella lotta alla pandemia e, più in generale, nella prevenzione delle infezioni e può ulteriormente mitigare la diffusione ambientale di SARS-CoV-2 rafforzando gli effetti delle altre misure di prevenzione, quali il distanziamento sociale, il lavaggio delle mani e l'uso di mascherine.
“Siamo molto orgogliosi di essere stati i primi al mondo a dimostrare l’efficacia delle frequenze dello spettro visibile sul SARS-COV2. – ha dichiarato il Gen. Brig. Romano Florigio Lista, Direttore del Dipartimento Scientifico dell’Ospedale Militare Celio -. È un ulteriore riconoscimento per la Sanità militare italiana, che con il Dipartimento Scientifico del Celio è stata capofila del team di ricerca che ha coinvolto, tra gli altri, anche i colleghi di Germania e Svezia. La scoperta rappresenta un ulteriore importante contributo delle FF.AA. alla lotta alla pandemia che si aggiunge a tutto quanto fatto negli ultimi due anni in termini di logistica, supporto sanitario e gestione della campagna vaccinale.”
Le numerose installazioni già effettuate in diversi contesti reali (tra le altre, centro sportivo Sampdoria, pronto soccorso dell’Aeroporto di Fiumicino, impianti produttivi, scuole, mezzi di trasporto…) e i relativi test hanno confermato l’efficacia microbicida di Biovitae in differenti condizioni ambientali (temperatura, umidità...) di utilizzo.
“Quando Biovitae è stata premiata come migliore innovazione da UN Health Innovation Exchange 2020 era già molto chiara la grande opportunità che essa offriva in termini di contributo alla lotta all’Antibiotico-resistenza – dichiara Pradeep Kakkattil, Director, Office of Innovation, UNAIDS and HIEx co-founder -. Il COVID-19 ha stravolto il modo in cui interagiamo e ci incontriamo negli spazi pubblici - scuole, ristoranti, mezzi di trasporto o centri sportivi – e per riportare il mondo ad una situazione di normalità servono soluzioni in grado di creare ambienti sicuri attraverso una sanificazione passiva e continua. La dimostrazione di efficacia di BIOVITAE sul SARS-COV-2 la candida a diventare uno strumento di contrasto importante anche nella lotta alla pandemia”.
Di seguito il link all'articolo integrale
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2666469021000671#